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La verità di Raffaele Cutolo: “Potevo salvare Aldo Moro, ma me lo impedirono”

Un verbale inedito del superboss della Nuova camorra organizzata, Raffaele Cutolo, rivela verità sconcertanti sul rapimento e la morte di Aldo Moro, che, a distanza di anni, fanno tremare la politica italiana.

Raffaele Cutolo e Aldo Moro | “Potevo salvare Moro, fui fermato”. Così il super boss della camorra, Raffaele Cutolo, in carcere da anni, in un verbale inedito di un interrogatorio del 2016 di cui riferisce oggi in esclusiva Il Mattino. “Aiutai – spiega Cutolo – l’assessore Cirillo (rapito e successivamente rilasciato dalle Br, ndr), potevo fare lo stesso con lo statista. Ma i politici mi dissero di non intromettermi”.

Le dichiarazioni di Cutolo risalgono al 25 ottobre del 2016

Nel ’78 Cutolo era latitante e si sarebbe fatto avanti per cercare, sostiene lui, di salvare Moro. “Per Ciro Cirillo si mossero tutti, per Aldo Moro nessuno, per lui i politici mi dissero di fermarmi, che a loro Moro non interessava”. Le dichiarazioni di Cutolo risalgono al 25 ottobre del 2016, come risposte alle domande del pm Ida Teresi e del capo della Dda, Giuseppe Borrelli.

Articolo pubblicato il: 28 Aprile 2019 11:48

Francesco Monaco

Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.