lunedì, Dicembre 2, 2024

Previste vaccinazioni per 300 milioni di bimbi dei Paesi poveri

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Patrizia Zinno
Patrizia Zinnohttps://www.2anews.it
Patrizia Zinno è biologa nutrizionista napoletana e ha lavorato per circa 20 anni presso centri di Diabetologia, di Dialisi, Ematologia e Chimica Clinica. Ora insegna Scienza e Cultura dell’Alimentazione nella Scuola Alberghiera di Scampia.

Una prevenzione con vaccinazioni programmate per circa 8 milioni di vite tra il 2021 e 2025. L’ambizioso progetto è di Gavi, The Vaccine Alliance.

Previste vaccinazioni per 300 milioni di bimbi dei Paesi poveriLe vaccinazioni servono a stimolare la produzione anticorpi, proteine speciali che sono capaci di neutralizzare virus, batteri o sostanze da essi prodotte.

Nel caso in cui si fermassero i programmi vaccinali, le malattie prevenibili con i vaccini tornerebbero. Anche se un’igiene migliore, il lavaggio delle mani e l’acqua pulita contribuiscono a proteggere dalle malattie infettive, queste malattie si possono diffondere indipendentemente dal livello di igiene.

Se le persone non si vaccinassero, in breve tempo comparirebbero di nuovo malattie diventate poco frequenti, come la poliomielite e il morbillo. L’ambizioso programma è stato lanciato da Gavi, The Vaccine Alliance che prevede che tra il 2021 e il 2025 verranno vaccinati nel mondo 300 milioni di bambini nei paesi in via di sviluppo, con otto milioni di vite salvate.

Previste vaccinazioni per 300 milioni di bimbi dei Paesi poveriHa lanciato per questo piano una raccolta fondi da almeno 7,4 miliardi di dollari con l’interessamento di partner pubblici come Oms e Unicef e privati, i governi dei Paesi in via di sviluppo, che investiranno un totale di 3,6 miliardi di dollari nei propri programmi di vaccinazione, più del doppio rispetto alla cifra di 1,6 miliardi di dollari investita nel 2016-2020.

Questo  piano grazie ad Investment Opportunity è stato lanciato in occasione di un evento speciale durante la settima edizione di TICAD (Tokyo International Conference on African Development), una interessantissima  conferenza internazionale sullo sviluppo africano tenutasi a Yokohama .

Gavi: “In una prima fase a partire dal 2000, ho sostenuto sei vaccini di base; entro il 2025 i vaccini poi saliranno a 18, inclusi il vaccino inattivato per polio (Ipv), i vaccini per la rabbia e i meningococcici multivalenti, nonché il finanziamento di una scorta di vaccino contro l’Ebola una volta che sarà pre-qualificato dall’OMS.

Nella fase si cercherà di proteggere principalmente  i bambini dalle malattie dell’infanzia, le adolescenti dal cancro cervicale attraverso il potenziamento del vaccino contro il papilloma-virus umano – HPV, e il mondo contro i focolai mortali di Ebola, colera, febbre gialla e meningite fornendo supporto per le scorte di vaccini.

Negli ultimi vent’anni, the Vaccine Alliance ha contribuito a proteggere una generazione da alcune delle malattie più mortali del mondo – ha affermato Seth Berkley, CEO di Gavi -. Tuttavia, 1,5 milioni di persone continuano a morire ogni anno per malattie prevenibili con il vaccino; inoltre, la complessa combinazione di cambiamenti climatici, conflitti e urbanizzazione sta accrescendo il rischio che scoppino e si diffondano nuove epidemie“.

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