giovedì, Aprile 25, 2024

Portici, sbarco illegale di 30 esemplari di pesce spada: sequestri della Guardia Costiera

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Portici: Guardia Costiera sequestra prodotti ittici per circa 150 kg dopo la scoperta dello sbarco illegale di esemplari di pesce spada.

Nella mattinata di ieri (12 novembre), personale della Guardia Costiera di Torre del Greco e del dipendente Ufficio Locale Marittimo di Portici, nell’ambito delle consuete ed istituzionali attività di vigilanza e controllo a tutela dell’ecosistema marino e delle filiere ittiche, sotto il coordinamento della Direzione Marittima della Campania, ha intercettato, sull’arenile in prossimità del “Lido Arturo”, nel tratto di giurisdizione del Comune di Ercolano (NA), un’attività di sbarco illegale di 30 esemplari di pesce spada, tutti al di sotto della taglia minima consentita, ai fini della cattura e della successiva commercializzazione.

Ciascun esemplare, infatti, è risultato di una lunghezza alla forca compresa tra i 50 e i 70 centimetri, in evidente violazione al vigente regime internazionale di tutela e salvaguardia che, per tale specie, particolarmente sensibile, stabilisce una taglia minima di almeno 140 centimetri, partendo dall’apice della spada.

I militari sono prontamente intervenuti, ponendo immediatamente sotto sequestro tutto il prodotto ittico, per un peso complessivo di circa 150 chilogrammi, ed infliggendo al trasgressore una sanzione amministrativa di oltre 13.000 Euro.Portici, sbarco illegale di 30 esemplari di pesce spada: sequestri della Guardia Costiera È utile ricordare a tutti consumatori che, nel caso di prodotti ittici non conformi alle dimensioni minime previste, rimane punibile anche la sola detenzione degli stessi, con sanzioni amministrative che risultano di importo sempre più elevato, in proporzione al peso complessivamente accertato.

Successivamente, grazie al puntuale intervento del dirigente medico del Servizio Veterinario dell’A.S.L. NA-3-SUD, gli esemplari sequestrati sono stati giudicati edibili e, quindi, devoluti in beneficenza a diversi enti ecclesiastici, presenti sul territorio Porticese e Torrese. Inoltre, tutti gli esemplari sono stati oggetto di rilevi biometrici, per le finalità scientifiche previste dalla stessa normativa internazionale di settore.

Il successo dell’operazione si inquadra in un più ampio contesto programmatico di vigilanza e controllo, posto in essere dalla Guardia Costiera, in un periodo dell’anno, che, tra l’altro, fino alla fine di questo mese di novembre, rimane contraddistinto dal divieto, anch’esso di origine internazionale, di pesca del tonno alalunga, quale misura complementare, proprio per evitare la cattura accidentale di pesce spada sotto misura. L’attività di prevenzione e contrasto alla pesca illegale proseguirà anche nei prossimi giorni per garantire la salvaguardia delle specie ittiche e la protezione dell’ecosistema marino.

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