sabato, Aprile 20, 2024

Ponticelli, blitz contro gli esattori del clan De Luca Bossa: sette arresti (I NOMI)

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Cronaca di Napoli: gli esattori del clan De Luca Bossa avrebbero chiesto soldi ad una donna (per farla restare in una casa popolare) e ad un imprenditore (la cui concessionaria era stata colpita da una bomba).

Il Comando Provinciale Carabinieri di Napoli e la Squadra Mobile della Questura di Napoli hanno eseguito due fermi di indiziato di delitto disposti dalla Direzione Distrettuale Antimafia nei confronti di sette persone legate al clan De Luca Bossa gravemente indiziati del reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso ed al fine di agevolare l’organizzazione di appartenenza.

I due provvedimenti riguardano, rispettivamente, un’estorsione commessa nell’ambito della gestione delle abitazioni di edilizia popolare e un tentativo di estorsione continuata nei confronti di un imprenditore.

In particolare, il primo decreto di fermo, eseguito dalla Squadra Mobile di Napoli, è stato emesso nei confronti di tre indagati, Umberto De Luca Bossa, attuale reggente dell’omonimo clan, Roberto Boccardi e Mario Sorrentino, che hanno richiesto ad una donna la somma di denaro di 5000 euro quale prezzo per conservare il possesso dell’alloggio popolare nel quartiere Ponticelli in cui viveva con il figlio minore. A seguito delle minacce ricevute, non disponendo della somma di denaro, la vittima è stata costretta ad allontanarsi per evitare ulteriori ritorsioni.

Il secondo provvedimento, eseguito dalla Compagnia dei Carabinieri di Torre del Greco e dalla Tenenza di Cercola, è stato emesso nei confronti di 4 indagati – Eugenio Bonito; Giuseppe De Luca Bossa, esponente dell’omonimo clan, Domenico Amitrano e Carmine Fico-, e riguarda un tentativo di estorsione continuato commesso nei confronti di un imprenditore che dopo aver subito in data 9 settembre gravi danni alla propria concessionaria di autovetture, a causa dell’esplosione di un ordigno artigianale, ha ricevuto una richiesta estorsiva di 50mila euro. Il Giudice per le indagini preliminari ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di tutti gli indagati.

Blitz contro il clan De Luca Bossa: i nomi degli arrestati

  • Umberto De Luca Bossa (27 anni, figlio del fondatore del clan Antonio De Luca Bossa alias Tonin O’Sicc detenuto in regime di 41/bis);
  • Umberto Boccardi (29 anni, alias “Recchiolone”);
  • Marco Sorrentino (36 anni);
  • Eugenio Bonito (58 anni);
  • Giuseppe De Luca Bossa (43 anni, fratellastro del fondatore del clan De Luca Bossa Antonio, alias Tonin O’Sicc, attualmente detenuto in regime di 41/bis);
  • Domenico Amitrano (45 anni);
  • Carmine Fico (47 anni).
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