Ben 36 milioni di euro falsi sono stati scoperti in una stamperia clandestina a Pomigliano d’Arco, con due falsari arrestati dalla Guardia di Finanza mentre riproducevano le banconote.
Come riporta “Il Mattino”, la stamperia clandestina era stata realizzata in un immobile dove veniva lavorata e commercializzata la carne di suino: al piano terra c’erano alcuni locali, che il titolare dell’attività di produzione di carni aveva fittato da una società di leasing (risultata estranea all’indagine), e dove i due falsari producevano migliaia di euro falsi al giorno.
Questa indagine è stata coordinata dalla Procura di Napoli Nord, che negli ultimi anni ha assestato duri colpi al business della falsificazione di denaro; il 21 aprile 2017 la Procura fece arrestare 19 persone facenti parte del cosiddetto “Napoli Group”, ovvero un cartello di falsari che si appoggiavano a stamperie ubicate a Frattaminore e Casavatore, ritenuto responsabile, fece sapere allora il procuratore Francesco Greco, del 73% delle contraffazioni di euro in Italia, e addirittura del 79% a livello mondiale.
Articolo pubblicato il: 15 Marzo 2019 17:05