mercoledì, Aprile 24, 2024

Premier, tra Salvini e Di Maio spunta l’ipotesi terzo uomo

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Francesco Monaco
Francesco Monacohttps://www.2anews.it
Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Continua la fase di stallo per la scelta del nuovo Premier. Ma tra i due candidati del centrodestra e del M5s potrebbe spuntare una nuova figura: Carlo Cottarelli.

La fase di stallo rischia di andare troppo per le lunghe. E se per la presidenza delle due Camere, tutto sommato, si e’ trovato il modo di mettere tutti d’accordo, la poltrona di Premier continua a restare una sola. E sia Matteo Salvini che Luigi Di Maio hanno la volonta’ di sedersi a Palazzo Chigi. Convinti entrambi di avere dalla propria parte i numeri per farlo. Il leader del Carroccio consapevole di aver messo da parte tutti gli altri partiti del centrodestra. Coalizione che ha conquistato il maggior numero di voti alle ultime elezioni. Il candidato del M5s con dalla sua la certezza di rappresentare il partito che da solo ha avuto la piu’ alta percentuale di preferenze da parte degli italiani alle urne.

Ovviamente, continuando cosi’, l’ipotesi di un impasse e’ concreta. Ma, d’altro canto, nessuno dei due giovani leader vuole sprecare l’occasione avuta. Ed entrambi, per quanto formalmente non vogliano fare un passo indietro in favore dell’altro, non e’ detto non possano farlo per un terzo uomo. Una figura che rappresenti un equilibrio, la giusta via di mezzo, tra le parti. E questi potrebbe essere Carlo Cottarelli.

Va subito sottolineato come lui stesso, solo pochi giorni fa, abbia smentito questa possibilita’. “Perché si fa il mio nome come premier per le larghe intese? Non so, ha cominciato un giornale, il Corriere, per primo, e gli altri hanno seguito. Premier, tra Salvini e Di Maio spunta l'ipotesi terzo uomoQuesta comunque non è una cosa seria, ovviamente, ora è stata rimpallata dai media”. L’ex commissario alla spendig review nel governo Letta, a Un Giorno da Pecora, ha anche confermato di essere stato contattato da Silvio Berlusconi prima delle elezioni. “Si, mi ha detto che aveva apprezzato le mie misure per il taglio della spesa, e che secondo lui potevo avere un ruolo di ministro per la revisione della spesa“. “Contatti con altri? Non lo dico, nessuno degli altri mi hanno autorizzato a dirlo. Dopo le elezioni pero’ non c’e’ stata nessuna telefonata, di nessun genere. Il telefono è silenzioso”.

Vero o meno, il suo nome continua a piacere a tanti. E in maniera trasversale. Una caratteristica per nulla comune, ma che potrebbe essere la base perfetta per l’intesa che tutti aspettano.

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