venerdì, Marzo 29, 2024

Bagnoli, piano delle bonifiche entro il 2018. De Luca: “A rischio fondi europei”

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Vincenzo De Luca: “vent’anni persi e centinaia di milioni di euro buttati a mare”. Claudio De Vincenti: “Il 21 dicembre definiremo il piano delle bonifiche”. De Magistris: “Noi vorremmo che il governo confermasse la disponibilità delle risorse economiche”.

Napoli – “Bisogna affrontare questo calvario della bonifica, vent’anni persi e centinaia di milioni di euro buttati a mare”. Lo dice Vincenzo de Luca, presidente della Regione Campania, parlando della conferenza di servizi su Bagnoli a margine di un incontro dell’Anfia al Cdi Napoli. Bagnoli, piano delle bonifiche entro il 2018. De Luca: "A rischio fondi europei"La rigenerazione di Bagnoli “è una delle sfide che dobbiamo vincere, costi quel che costi – aggiunge il governatore -, anche se bisogna ripartire ma dobbiamo consegnare alla città un litorale bellissimo a Bagnoli e riempire di funzioni produttivi e di servizi tutta l’area. Come Regione abbiamo solo una preoccupazione: avendo investito 100 milioni di euro di fondi europei per fare il centro sportivo e il turtle point e la porta d’ingresso, siccome queste opere non sono state collaudate e non saranno collaudate perché devastate in questi anni, corriamo il rischio di dover restituire i cento milioni stanziati”. Al convegno è intervenuto sul tema Bagnoli anche il ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti: Bagnoli, piano delle bonifiche entro il 2018. De Luca: "A rischio fondi europei"“Nella cabina di regia su Bagnoli del 21 dicembre definiremo il piano per le bonifiche in modo che nel 2018 parta la bonifica anche sull’area attualmente sotto sequestro”. “La conferenza dei servizi – ha detto – valuterà il lavoro fatto per le caratterizzazioni dell’area, il 21 ci sarà la cabina di regia in cui approveremo i risultati delle caratterizzazioni e definiremo il piano delle bonifiche, in modo che nel 2018 su tutta l’area, visto che sulla zona non sequestrata stiamo già lavorando. L’anno prossimo deve partire la bonifica anche dell’area sotto sequestro”. Parlando del risultato delle caratterizzazioni che hanno evidenziato una mancata bonifica finora dell’area dell’ex Italsider, De Vincenti ha detto: “Il problema è che ancora troviamo livelli di inquinamento molto elevati ma questo lo sapevamo. E’ il motivo per cui su Bagnoli abbiamo costituito una struttura di governance molto forte, incentrata su cabina di regia, commissario, soggetto attuatore. Il rapporto di collaborazione istituzionale è finalmente positivo e possiamo marciare più spediti”.

Bagnoli, piano delle bonifiche entro il 2018. De Luca: "A rischio fondi europei"“L’attività di bonifica dell’amianto e dell’ex Eternit verrà condotta in modo da iniziare materialmente nell’ultimo trimestre del 2018 e abbiamo previsto che le attività di bonifica del sito si completeranno nel 2022”. Lo ha detto Domenico Arcuri, AD di Invitalia, soggetto attuatore per le bonifiche del sito di Bagnoli-Coroglio. “Nei prossimi giorni aggiudicheremo la gara per l’analisi di rischio – ha affermato – che è la prima attività da fare e che conduce alla bonifica”. “Stiamo elaborando la gara per la progettazione delle bonifiche diviso in quattro macro zone – ha aggiunto – oggi la Conferenza dei servizi ha approvato le attività che condurranno alla prima bonifica che è specificamente relativa al solo amianto ed ex Eternit che da vent’anni giace sulla superficie del sito”. Per la bonifica della colmata, ha infine fatto sapere, sarà “applicata la legge nella declinazione, in concreto, delle previsioni della cabina di regia dei mesi scorsi, cioè la rimozione integrale della colmata stessa”.

Bagnoli, piano delle bonifiche entro il 2018. De Luca: "A rischio fondi europei"Sarà pubblicata nei prossimi giorni la gara per l’affidamento dei servizi per la bonifica dell’area di Cordoglio e Bagnoli. Si attende solo l’approvazione da parte dell’Anac, prima di pubblicare la gara “Progettazione definitiva, esecutiva, direzione lavori e coordinamento della sicurezza in fase esecutiva degli interventi di bonifica e risanamento ambientare delle aree ex Ilva ed ex Italsider, della colmata a mare e degli arenili”. Il programma prevede la suddivisione dell’intera area in 4 macrozone: aree a terra bonifiche chimico-fisiche; aree a terra bonifiche biologiche; colmata; arenili Nord e Sud. La superficie di intervento è pari a 126mila metri quadri con una profondità media di rimozione di 2 metri, il costo dell’intervento a base di are è di 13milioni e 400mila euro, compresi gli oneri di sicurezza ed è stato calcolato che i tempi stimati per la realizzazione per il completamento degli interventi di bonifica dell’area ex eternit è di 465 giorni. Le operazioni, come spiegato al termine della Conferenza dei servizi di oggi, a Napoli, Claudio De Vincenti: “Nella cabina di regia su Bagnoli del 21 dicembre definiremo il piano per le bonifiche in modo che nel 2018 parta la bonifica anche sull’area attualmente sotto sequestro”.

“Più che da rifare, è proprio da fare, nel senso che ora, terminate le caratterizzazioni, sappiamo quanto sia inquinata tutta l’area”. Lo ha detto Salvo Nastasi, commissario straordinario del Governo per la bonifica ambientale e rigenerazione urbana dell’area di rilevante interesse nazionale Bagnoli-Coroglio. Bagnoli, piano delle bonifiche entro il 2018. De Luca: "A rischio fondi europei"“Oggi – ha affermato – la conferenza dei servizi ha approvato quel piano e partiamo subito con la gara per l’analisi di rischio e la progettazione per la futura bonifica”. “Un aumento dell’investimento è determinato proprio dai risultati – ha sottolineato – Dato che queste analisi ci hanno confermato che bisogna bonificare tutto, probabilmente spenderemo qualche cosa in più, ma per la salute le cittadini lo Stato non si tirerà indietro”. “Noi anticiperemo il denaro che serve per pagare perché  non possiamo aspettare cause infinite – ha concluso – poi ci rivarremo poi sui proprietari del passato che hanno inquinato. La sentenza del Consiglio di Stato di due anni fa è stata chiaro: chi inquina paga”.

“Noi vorremmo che il governo confermasse la notizia che nell’attuazione del cronoprogramma ci sono tutte le risorse economiche per le bonifiche, alla luce anche delle gravi situazioni che sono emerse”. Bagnoli, piano delle bonifiche entro il 2018. De Luca: "A rischio fondi europei"E’ la posizione di Luigi de Magistris, sindaco di napoli, a margine di un incontro sull’automotive al maschio angioino. Oggi è in programma la conferenza dei servizi su Bagnoli in prefettura “ma il 21 dicembre c’è una riunione importante. Mi auguro che per la prima metà del 2018 comincino finalmente i lavori per le bonifiche. Questo – aggiunge l’ex pm – è un risultato storico che è merito di una cooperazione istituzionale senza precedenti sull’area di Bagnoli”. De Magistris si dice convinto che a bagnoli ci sia stata “una stagione di sperpero del denaro pubblico, di commistioni opache, di occasioni mancate e di disastri e penso anche di reati. Ma finalmente – ricorda il sindaco – in questi anni si è voltato pagina grazie ai comitati, alle associazioni, ai movimenti e a una politica diversa. E si registra una collaborazione ottima in cui ognuno sta rispettando il suo cronoprogramma”.

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