A Napoli il 1° luglio si terrá il Congresso della Democrazia Cristiana organizzato dal presidente della sede regionale della Campania, Vittorio Adelfi. Presso il cinema Martos Metropolitan (via Chiaia) alle ore 19.00.
Si svolgerà il 1° luglio a Napoli un’ assemblea congressuale regionale per la Campania, organizzata dall’attuale Presidente DC Campania Vittorio Adelfi (in foto) e dal candidato alla Segreteria regionale DC Vincenzo D’Onofrio (nella foto in basso – già Presidente nazionale del Comitato per la qualità del Vivere), con il Commissario straordinario Mario De Benedittis e con il Segretario nazionale politico protempore Angelo Sandri. Chi potrà partecipare? Tutti coloro che desiderano qualcosa di bello e costruttivo per il nostro Paese. 
Con l’elezione di Sergio Mattarella, (nella foto di copertina) esponente di spicco nei tempi gloriosi della Democrazia Cristiana, il 1° febbraio 2015 a Presidente della Repubblica Italiana molti sussurrarono: “Sta tornando la Balena Bianca”.
Chi ha poca dimestichezza con la storia politica del nostro Paese non comprende il senso di questi sussurrii che provengono da molto lontano.
Una storia di ricostruzione e creazione del benessere degli italiani dopo la tragedia della seconda Guerra Mondiale. Un anelito di libertà e speranza che ha accompagnato, nonostante le ultime e tristi vicende, oltre mezzo secolo di giovani, coppie e lavoratori nel perseguimento del benessere, che ora abbiamo perso, seguendo il simbolo dello Scudo Crociato.
Parlare di De Gasperi, Aldo Moro, Don Luigi Sturzo (il primo a parlare della CASTA negli anni ’50), oltre ad un insieme di personaggi che hanno fatto la storia della DC, fino all’ultimo Segretario Nazionale, il bresciano Mino Martinazzoli che ha fatto l’impossibile per salvare il “Partito” per eccellenza della nostra cara Italia. Il ritorno della Democrazia Cristiana ormai sembra anacronistico, ma non lo è per tutti.
Molti dei personaggi citati hanno rappresentato e fatto parte, nel bene e nel male, di quella grande costellazione che a seconda delle “Correnti” di diverso pensiero si contraddistinguevano in un unico simbolismo: il popolo in cammino e lo scudo crociato con la scritta LIBERTAS per riaffermare le radici cristiane della nostra Italia.
Tangentopoli ha distrutto tutto il bene che c’era evidenziando il male costruito negli anni e creando dei nuovi idoli fra cui un Magistrato che ha fondato un proprio partito ed una pletora di personaggi che si sono inseriti in contesti politici differenti per salvare il “salvabile”.
Come pure il Cavaliere Silvio Berlusconi, disceso nel “94” in campo per fornire un’alternativa di centro destra per far fronte al Partito Unico di Sinistra.
Siamo nell’ultimo decennio ed ora la crisi istituzionale, economica e sociale ci sta facendo tornare indietro negli ultimi 50 anni con alcune differenze però.
Una è quella degli strumenti di comunicazione, prima le folle, i cortei e i lavoratori nelle fabbriche ora Internet luogo di aggregazione che tutti hanno percepito come uno strumento di scarsa attendibilità o di democrazia manipolata, diventa il forum di discussione di una grande parte di italiani che non si sentono ascoltati dai Partiti Ufficiali.
L’altra, anche se in chiave moderna, di bilanciamento estremistico di destra e di sinistra, soggetti che si fronteggiano tra ideologie europeiste a tutti i costi con quelle antieuropeistiche a salvaguardia dei propri territori e campanili.
Infine una Sinistra che non è più una Sinistra ed una Destra che arranca appesantita dalla contesa sulla Leadership.
Resta infine la metà degli italiani, delusi da tutti e consapevoli, dopo 4 governi non eletti, di non potercela fare più tanto da facilitare il cammino dei pochi “fedelissimi” pronti a prendere le decisioni per tutti.
Lo scenario a dir poco paranoico e triste si fa sempre più pesante facendo fuggire le nostre migliori menti e trasferire altrove le imprese, per la troppa imposizione fiscale esistente nel nostro paese.
Recentemente molti si sono riuniti con il Simbolo “Libertas”, dopo alcuni chiarimenti con altri soggetti scudo-crociati, come nella rossa prima e grillina poi Torino e prima ancora a Milano in Lombardia, in Puglia, in Sicilia, ecc.
Sarà il Ritorno della Balena Bianca?
Chi lo sa, l’importante è che ritorni una speranza di futuro per noi e per le future generazioni.