venerdì, Marzo 29, 2024

Il pianista Stephen Hough ospite dell’Associazione Scarlatti

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Carlo Farina
Carlo Farinahttps://www.2anews.it
Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.

Giovedì 1 marzo 2018, al Teatro Sannazaro si esibirà uno dei più grandi pianisti del Novecento, riconosciuto come “Il genio rinascimentale” del pianoforte: Stephen Hough

Grande attesa dunque per il recital del pianista anglosassone Stephen Hough che ha deciso di esibirsi con un interessante programma dedicato a Debussy del quale interpreterà il primo e secondo libro di Images  concludendo la serata con la celeberrima e difficile sonata “Appassionata” di Beethoven.

Ho amato Debussy da subito, da quando ho cominciato ad ascoltare musica. Il suo mondo immaginifico,  i suoni che crea per il pianoforte sono davvero magici – spiega Hough in una intervista in occasione del suo recentissimo cd tutto dedicato a questo autore – Nei primi anni del ‘900, all’esposizione Universale di Parigi, Debussy ascoltò un’orchestra gamelan giavanese, e fu molto impressionato da un  suono così particolare. Io credo che fu ispirato da queste sonorità e cercò di ricrearle al pianoforte, e così facendo inventò una sua sonorità completamente personale.” Stephen Hough, nato in Inghilterra e si è affermato nel vasto panorama musicale internazionale quando, nel 1983, ha vinto il Primo Premio al Concorso Naumburg di New York.

Il pianista Stephen Hough ospite dell'Associazione ScarlattiDotato di una personalità geniale ed affascinante allo stesso tempo, incarna il mito dell’artista rinascimentale in chiave moderna, infatti, oltre ad essere un affermato concertista di livello mondiale è anche pittore, poeta, scrittore, blogger, compositore e direttore d’orchestra, ed è stato il primo esecutore di musica classica a ricevere una MacArthur Fellowship. Un riconoscimento riservato solo a scrittori e scienziati che hanno dato contributi significativi nei loro campi. Successivamente nel 2009 è stato nominato da The Economist come uno dei 20 “polymath” al mondo, cioè individui in grado di  eccellere  in molteplici campi, nell’arte così come nella scienza. Oltre ad aver tenuto concerti in tutto il mondo, Stephen Hough ha inciso oltre cinquanta albums, molti dei quali hanno ottenuto premi internazionali tra cui il Deutsche Schallplattenpreis, Diapason d’Or e Monde de la Musique.

La registrazione 2012 dei Valzer di Chopin ha ricevuto il Diapason d’Or de l’Année, il premio di maggior prestigio in Francia in materia di registrazione. In qualità di scrittore, Stephen Hough scrive regolarmente articoli per The Guardian, The Times, The Tablet, Gramophone e BBC Music Magazine, ha peraltro scritto un blog per The Telegraph  per  sette  anni  che  è  diventato  uno  dei  forum più  popolari e influenti relativamente alla discussione di materie di carattere culturale. Il suo  volume “La Bibbia come preghiera”  è stato pubblicato da Continuum e Pauline Press ed è di prossima uscita il suo primo racconto “ The final retreat” pubblicato da Sylph Editions

PROGRAMMA

Claude Debussy (1862 – 1918)           

Clair de Lune da Suite Bergamasque

Images, secondo libro

 Robert  Schumann  (1810 – 1856)

Fantasia in do maggiore  op. 17

*   *   *

Claude Debussy

La terrasse des audiences au clair de lune da Préludes

Images, primo  libro

Ludwig van Beethoven  (1770 – 1827)

Sonata in fa minore op. 57”Appassionata”

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