mercoledì, Aprile 24, 2024

Per lo Stabile di Napoli “tutto il teatro che vuoi”

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Giuseppe Giorgio
Giuseppe Giorgio
Caporedattore, giornalista professionista, cura la pagina degli spettacoli e di enogastronomia

Il Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, presieduto da Filippo Patroni Griffi e diretto da Luca De Fusco,  ha annunciato i temi e gli spettacoli della prossima Stagione Teatrale 2018/2019.

di Giuseppe Giorgio  E’ con il motto “Tutto il teatro che vuoi” che il Teatro Stabile di Napoli-Teatro Nazionale, presieduto da Filippo Patroni Griffi e diretto da Luca De Fusco,  ha annunciato i temi e gli spettacoli della prossima Stagione Teatrale 2018/2019. Ed è stato proprio il presidente Patroni Griffi,  a proposito della presentazione della prima annata artistica del nuovo triennio con il titolo di Teatro Nazionale, a parlare di un’ offerta che migliora di anno in anno.

Per lo Stabile di Napoli "tutto il teatro che vuoi"“Nel formulare i complimenti ai Teatri Bellini e Sannazaro per i riconoscimenti del Mibact appena ottenuti – ha detto l’ ex ministro per la Pubblica amministrazione alla guida del Teatro Stabile di Napoli – devo sottolineare, per  i successi registrati, i meriti del direttore De Fusco ed il contributo di tutti i soci nello scenario di una città dove tutto è sempre più difficile che altrove”. Ed a intervenire per la presentazione del prossimo cartellone del teatro dei napoletani è stato anche l’assessore alla cultura e al turismo del Comune di Napoli, Nino Daniele.

“Voglio inanzitutto sottolineare – ha detto Daniele – che grazie anche al nostro assessorato,  Napoli, ha ottenuto il primato come città di cultura.  Mi auguro che questa ambita posizione possa reggere anche nei prossimi anni. Nel frattempo posso annunciare che è nostra intenzione continuare a finanziare la scuola dello Stabile e che presto sarà inaugurato nello spazio antistante il San Ferdinando una piazzetta dedicata a Titina De Filippo. Ancora, sempre a proposito dei De Filippo, al Castel dell’Ovo sarà allestita una grande mostra dedicata alla celebre famiglia teatrale”. “Ringrazio il sindaco De Magistris- ha detto dal canto suo il direttore artistico Luca De Fusco – per il ruolo ricoperto dalla città metropolitana che non trova eguali in nessun altro Teatro Nazionale.

Ancora, devo ringraziare la Regione Campania che con i suoi finanziamenti sostitutivi riesce a supplire a quanto negli altri Stabili viene assicurato dalle banche.  Infine – ha concluso De Fusco –  devo evidenziare il singolare gioco di squadra tra Comune e Regione capace di creare un circolo davvero virtuoso.

Il Cda dello Stabile di Napoli, devo dire, ha votato sempre all’unanimità con un consiglio dal carattere amicale e sereno fatto di gente che fa il tifo per il teatro. Alla fine, abbiamo cercato in coincidenza della riconferma a Teatro Nazionale, di dare vita ad un cartellone particolarmente gioioso, che tuttavia,  non significa solo spettacoli divertenti nel rispetto della filosofia di un Teatro Pubblico”.  Parlando del programma della prossima  stagione del Mercadante, del Ridotto e del San Ferdinando, lo stesso risulta molto intenso e variegato ed è capace di offrire al pubblico ed agli abbonati i migliori interpreti e spettacoli del teatro nazionale ed europeo.

Ad inaugurare la stagione dello Stabile, il prossimo 24 ottobre, ci penserà lo stesso Luca De Fusco che dopo il pre-debutto del 21 giugno a Pompei per “Theatrum Mundi”, presenterà la sua visione dell’opera di  Oscar Wilde “Salomè” con Eros Pagni e Gaia Aprea. A continuare le proposte per il 2018/2019, tra le sale dello Stabile, vi saranno anche altri artisti del calibro di Mariano Rigillo, Cristina Donadio, Elisabetta Pozzi, Luca Barbareschi, Lunetta Savino, Claudio Di Palma, Arturo Cirillo, Carlo Cecchi, Gabriele Lavia, Laura Marinoni, Manuela Mandracchia, Massimiliano Gallo, Ficarra e Picone, Anna Teresa Rossini, Anita Bartolucci, Chiara Baffi e Federico Vanni, diretti e autodiretti da registi come Marco Sciaccaluga, Robert Wilson, Armando Pugliese, Luca Barbareschi, Andrey Moguchy, Carlo Cecchi, Arturo Cirillo, Andrej Konchalovskij, Giuseppe Dipasquale, Franco Però, Giorgio Barberio Corsetti, Claudio Di Palma, Andrea De Rosa, Pina Carbone, Paolo Coletta, Enzo Moscato, Laura Angiulli e Maurizio Braucci.

Impegnata per lo Stabile per la prossima  stagione a Parigi e San Pietroburgo, tra i presenti alla conferenza di ieri mattina, anche l’attrice Angela Pagano che, stuzzicata dal direttore De Fusco per una sua sortita a sorpresa nel Ridotto, ha invocato sorridente “un ruolo comico dopo tanti anni da protagonista nelle più svariate tragedie”.  Tra gli interventi nella sala del Mercadante, a proposito degli spettacoli della prossima stagione, anche quello di Arturo Cirillo che per il suo lavoro “La scuola delle mogli” si è detto entusiasta di ritornare in scena per lo Stabile con un terzo Molière.

“Si tratta- ha detto- dell’autore più contemporaneo per l’Italia”.  A seguire, a parlare è stata anche la regista ed attrice Laura Angiulli che si è soffermata sulla sua visione della “Medea di Portamedina” di Mastriani.  “Un testo – ha dichiarato- che torna in teatro trent’anni dopo la versione con i Santella.  Lo stesso rappresenta un grande interesse drammaturgico ed una grande potenzialità per effetto del suo ambiente naturalistico e della sua protagonista femminile, Coletta Esposto, che sembra uscita dalla grande tragedia”.

A intrattenersi sul suo impegno con il testo e la regia di Enzo Moscato, è stata anche la protagonista di “Festa al celeste e Nubile Santuario” , Cristina Donadio, così come a parlare del suo spettacolo “Il paese di Cuccagna” di Matilde Serao, è stato il regista Paolo Coletta che ha definito il lavoro “più che un musical, un melodramma”. Infine, a soffermarsi sugli spettacoli in calendario, sono stati anche l’attrice Chiara Baffi ed il regista Pino Carbone per la loro digiacomiana “Assunta Spina” ed il regista Claudio Di Palma che porterà in scena con “Il senso del dolore” i personaggi scaturiti dalla penna del giallista Maurizio De Giovanni.

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