giovedì, Aprile 18, 2024

Ospedale Cardarelli, partorisce dopo emorragia cerebrale: madre e figlia stanno bene

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Francesco Monaco
Francesco Monacohttps://www.2anews.it
Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Storia a lieto fine all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove una 24enne ha partorito una bambina in buona salute, nonostante una emorragia cerebrale con afasia e disturbi motori.

All’ospedale Cardarelli di Napoli una donna, colpita da emorragia cerebrale al quinto mese di gravidanza, ha dato alla luce la sua bimba. La piccola Gioia Maria pesa 3 chili e 100 grammi. La sua mamma Francesca era arrivata al Cardarelli poco prima di Natale, al quinto mese di gravidanza, con sintomi apparentemente legati ad uno stroke ischemico, rivelatisi poi causati da un’emorragia cerebrale con afasia e disturbi motori. A salvarle la vita, preservando la gravidanza, sono stati allora i medici dell’Unità Operativa Complessa di Neuroradiologia, diretta da Mario Muto, e dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia e Stroke Unit, diretta da Valentino Manzo.

La donna è stata sottoposta a intervento delicatissimo, dall’equipe di Muto, con l’obiettivo di salvare la madre, ma dosando farmaci e misurando i rischi per evitare problemi per la bimba in grembo. Un lavoro finalizzato in questi giorni dai medici dell’Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia, diretta da Claudio Santangelo, che hanno fatto venire alla luce la bimba. Medici che mamma Francesca chiama “i miei angeli”.

“E stato un parto delicatissimo – spiega Santangelo – perché bisognava evitare ogni possibile rischio per la bimba e per la madre, sottoposta solo quattro mesi prima ad un difficile trattamento endovascolare per trattare una malformazione arterovenosa a livello cerebrale”.

In sicurezza, grazie ai protocolli anti Covid messi in campo dalla direzione strategica del Cardarelli, Francesca è stata seguita in tutto il corso della gravidanza presso gli ambulatori di ginecologia dell’Azienda ospedaliera partenopea. Poi, al termine della gravidanza, è stato programmato il parto cesareo effettuato con la necessaria assistenza neonatologia, anestesiologica, neurologica e neuroradiologica presso l’Unità Operativa Complessa di Ginecologia e Ostetricia che è hub regionale per le gravidanze ad alto rischio e altissima complessità.

“La storia di questa giovane mamma – dicono il direttore generale Giuseppe Longo e il direttore sanitario Giuseppe Russo – serve da esempio per ricordare lo straordinario lavoro che su tutti i fronti viene portato avanti dal Cardarelli. Il Covid ha pesato molto sull’organizzazione dei servizi, ma non ha mai fatto venir meno la certezza per tutti i nostri utenti di trovare qui una risposta pronta e concreta ad ogni esigenza di salute”.

Ieri mattina, Francesca e la piccola Gioia Maria hanno lasciato il Cardarelli per tornare a casa, ad attenderle ci sarà papà Raffaele e il fratellino Emanuele. “Voglio ringraziare tutto il personale del Cardarelli – dice Francesca – che si è preso cura di me salvandomi la vita, prima, e regalandomi la gioia di diventare mamma, oggi”.

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