Con due gol nella ripresa di Callejon ed Insigne il Napoli archivia la pratica Nizza regalando spettacolo e solidità.
di Gianmarco Giugliano – Senza paura e con la maturità che solo le grandi squadre hanno, il Napoli entra in campo a Nizza e non pensa al vantaggio di due gol maturato nella partita di andata ma domina il gioco ed imposta le geometrie. Sarri si affida ai “fedelissimi”: Reina Ghoulam Albiol Koulibaly Hysaj Allan Jorginho Hamsik Insigne Mertens Callejon. Il Nizza schiera in campo un tridente di tutto rispetto con Saint Maximin Balotelli e Snejider che potrebbe incutere timore. Ma il Nizza, alla fine del primo tempo giocherà solo una palla nell’area di rigore partenopea. Nei primi 45’ il Napoli domina ma non segna: vanno vicini al gol Mertens al 14’ con un tiro sul primo palo parato da Cardinal ed ancora Mertens al 21’ con un tiro alto sulla traversa. 
Bene Insigne in fase di impostazione ed in fase difensiva: il Magnifico dimostra classe e propensione al sacrificio; manca della stoccata finale: un tiro a giro sul portiere ed una sfortunata conclusione che viene deviata da Dante sulla traversa sono i suoi tentativi. Beffardo alla fine del primo tempo nonostante la gran mole di gioco dei partenopei. Nella ripresa c’è il timore di un calo fisico: non è facile mantenere i ritmi elevatissimi che richiede Sarri ma al 48’ Callejon spinge in rete un pallone ottimamente giocato da Insigne verso Hamsik. Cross millimetrico e rasoterra verso lo spagnolo che insacca. 1-0. Cala, a questo punto l’intensità del Napoli: il Nizza dovrebbe segnare 4 reti. Nonostante un maggiore possesso palla, i francesi si fanno pericolosi solo in due occasioni: Reina para un tiro centrale e la traversa, nella seconda occasione, evita il pareggio. Così all’89’ in perfetta azione Di contropiede, Insigne a giro realizza il 2-0. Sarri nella ripresa, appena ha notato il calo di intensità nel pressing, ha sostituito i tre centrocampisti.
Molto bene sia Zielinsky che Rog nei minuro giocati. Insigne ed Allan i migliori in campo: per il brasiliano tanta corsa, pressing e lucidità nelle giocate. Bene la difesa con i centrali insuperabili. Solo Hysaj ha sofferto la velocità e la progressione di Saint Maximin. Callejon utilissimo come al solito. Ancora un po’ in ombra Hamsik ma l’assist per il primo gol gli fa meritare un voto oltre la sufficienza. È record per il Napoli: mai la squadra partenopea aveva partecipato a due edizioni consecutive della Champions. Un risultato che ripaga le politiche societarie non solo rispettose del fair play finanziario ma tendenti alla valorizzazione di giovani promettenti con relative plusvalenze che aiutano, e non poco, il fatturato. Questa qualificazione porterà nelle casse societarie almeno una quarantina di milioni. Ciò permetterà di poter programmare il futuro con calma ed attenzione, andando alla ricerca di nuovi giovani pronto a decollare. La scelta di confermare il gruppo ha dato i suoi frutti: Napoli ed i napoletani si godono la bellissima macchina creata da Sarri e de Laurentiis. Con orgoglio e merito, gli azzurri si sono presi ciò che lo scorso campionato, con qualche aiutino di troppo alla Rom, era stato immeritatamente negato. Ora si riprende col campionato: c’è la “bestia nera” Atalanta prima della sosta della nazionale.
(foto SSCNapoli)