di Giuseppe Giorgio – A Napoli, parlando di teatro, cinema e televisione, vi sono dei personaggi che, seppure non più esistenti materialmente, rimangono più che mai vivi nei cuori dei partenopei come esseri immortali ed indelebili.
Tra questi, ad esempio, proprio come se la loro scomparsa non fosse mai avvenuta, ci sono Totò, Eduardo, Peppino De Filippo, Luisa Conte, Troisi e senz’altro, l’indimenticabile Commendatore Nino Taranto.
E proprio a 33 anni da quando l’inesorabile scadere del tempo terreno vide il sipario chiudersi per sempre dinanzi agli occhi dell’amato artista, al Trianon Viviani si è celebrata una serata capace di lasciare da parte il rimpianto per la perdita umana e di fare posto alla memoria di una personalità dello spettacolo ancora viva e vegeta nella mente di tutti i napoletani e di quanti l’hanno ammirata.
Una festa evento quella celebrata nel teatro dello stesso quartiere che diede i natali a Nino Taranto promossa insieme al quotidiano Il Mattino, grazie all’impegno della Regione Campania ed a cura della Fondazione Nino Taranto in collaborazione con la Scabec e il teatro del popolo Trianon Viviani.
Una manifestazione divisa tra il passato ed il presente che è stata capace di chiamare a raccolta tantissimi attori, registi, giornalisti, amici e familiari, pronti a ricordare l’artista con i loro racconti. Lo stesso artista che durante la festa a lui dedicata è sembrato più che mai presente nell’aria e più che mai palpabile sul quel memorabile palcocenico del Trianon che lo accolse ancora giovane per i suoi primi debutti.
A ricordare il Commendatore ci hanno pensato anche il critico teatrale Giulio Baffi, che ha pure curato la parte artistica della serata, il critico cinematografico, Valerio Caprara ed ancora, Gustavo Verde, figlio dello sceneggiatore, Dino, l’attrice e cantante Miranda Martino e, attraverso un video messaggio, un personaggio televisivo per eccellenza come Pippo Baudo.
Arricchita dai filmati resi disponibili dalle Teche Rai, la serata che ha visto tra i presenti, oltre al presidente del Cda del Trianon, Giovanni Pinto, i familiari dell’artista, tra cui la figlia Maria, celebre protagonista della canzone “Lusingame” ed il nipote, il professore Francesco De Blasio, artefice e segretario della Fondazione Nino Taranto, è servita pure per presentare in anteprima l’autobiografia inedita di Nino Taranto dal titolo «Una vita per Napoli.
Autobiografia di un grande del palcoscenico», in uscita a maggio con le edizioni Homo Scrivens. Un esaltante racconto in prima persona, arricchito da due scritti che furono realizzati dal giornalista e amico Antonio Ghirelli e da suo figlio Raimondo Taranto e dalla prefazione di Maurizio de Giovanni.
Un momento emozionante quello vissuto al Trianon-Viviani, un atto dovuto per un personaggio che tanto ha fatto per la sua Napoli e che tanto ha donato ad un mondo artistico che ancora oggi lo ricorda e onora.
Così come, ad onorarlo, presenti nell’affollata platea sono stati, tra i tanti, anche il musicologo Pasquale Scialò, il patron del Teatro Diana Lucio Mirra, la vice presidente Scabec, Teresa Armato, la sorella di Massimo Troisi, Rosaria, l’editore Aldo Putignano ed attori come: Giulio Adinolfi, Tullio del Matto, Benedetto Casillo, Flavio Fierro, Sasà Trapanese, Romeo Barbaro, Ciro Giorgio, Enzo Nicolò, Lucia Oreto, Lello Pirone, Natalia Cretella, Claudio Veneziano e Vittorio Ciorcalo.
Articolo pubblicato il: 22 Febbraio 2019 15:50