“Netflix non sarà coinvolta in altre produzioni di ‘House of Cards’ che comprendano Kevin Spacey“, ha dichiarato l’azienda in un comunicato ripreso dai media Usa. Inoltre, Netflix ha deciso di sospendere l’uscita di ‘Gore’, un film sullo scrittore Gore Vidal, prodotto e interpretato da Spacey.
Intanto lo scandalo che ha travolto la star si allarga. Dopo le accuse di molestie mosse dall’attore di ‘Star Trek: Discovery’ Anthony Rapp e dal messicano Robert Cavazos, nelle ultime ore un ex assistente di produzione di ‘House of Cards’ ha affermato che Spacey lo ha aggredito sessualmente. Mentre alcuni componenti della troupe della serie tv, secondo quanto riferito dai media statunitensi, hanno parlato di comportamenti “predatori” dell’attore sul set. Nei giorni scorsi otto dipendenti di House of Cards avevano parlato con la Cnn di un clima «tossico’ creato dalle avance del divo nei confronti di giovani dello staff. Netflix e Mrc rischiano legalmente perché Spacey è anche co-produttore esecutivo della serie: si trova cioè in una posizione di potere rispetto ai dipendenti.
L’idea di continuare senza Spacey è stata suggerita su Twitter da Jessica Chastain: «Perché non facciamo di Robin Wright la protagonista? Siamo pronti». Secondo Variety l’ultima parola spetta agli avvocati che stanno studiando i dettagli del contratto di Spacey per vedere se legalmente possono continuare senza di lui. La produzione della sesta stagione è stata sospesa martedì’ scorso, due giorni dopo che l’attore di «Star Trek» e «Rent» Anthony Rapp aveva accusato Spacey di averlo violentato quando aveva 14 anni. Giovedì la portavoce Staci Wolfe e l’agenzia di talenti CAA avevano scaricato l’attore su cui ieri Scotland Yard ha aperto un’inchiesta.
Articolo pubblicato il: 5 Novembre 2017 10:29