giovedì, Marzo 28, 2024

Naufragio a poche miglia da Lampedusa, morti almeno 7 migranti

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Ennesima tragedia nel mare di Lampedusa, dove, a poche miglia dalla costa, hanno perso la vita almeno 7 persone, che facevano parte di un gruppo di circa 60 tra uomini e donne, che viaggiavano a bordo di un barcone.

Ancora una tragedia del mare ha come teatro le acque del Mediterraneo a poche miglia dalla costa di Lampedusa. A perdere a vita stavolta sono state sette persone, che facevano parte di un gruppo di circa 60 tra uomini e donne, e si trova a bordo di un barcone che per cause ancora da accertare si è ribaltato a 7 miglia dalla maggiore delle Pelagie, in zona SAR italiana. La segnalazione d’intervento è giunta alle prime ore del mattino di oggi, 30 giugno, con telefono GSM da parte di un migrante presente a bordo di un barchino in difficoltà.

Subito prima dell’inizio delle fasi del soccorso, l’unità si è capovolta, verosimilmente a causa dello spostamento improvviso dei migranti, dovuto all’elevato numero di persone a bordo e alle ridotte dimensioni del mezzo, di appena 8 metri. Sul posto sono intervenute due motovedette della Guardia Costiera di Lampedusa: la CP 309 e la CP 312 con team sanitario del CISOM che ha proceduto a rianimare 5 persone ed a stabilizzare una donna in gravidanza.

Al momento sono stati tratti in salvo 46 migranti e recuperate 7 persone prive di vita. Sotto il coordinamento della Guardia Costiera di Palermo sono in corso le ricerche di eventuali dispersi con l’impiego di motovedette della Guardia Costiera, della Guardia di Finanza e di Frontex. Partecipano alle ricerche un Atr42 della Guardia Costiera decollato dalla base aerea di Catania e un elicottero Frontex.

“Questa ennesima tragedia nel Mediterraneo è straziante, cos’altro deve accadere per far capire all’Italia ed all’Europa che così non si può andare avanti”, ha commentato Totò Martello, sindaco di Lampedusa e Linosa. “Chiedo un incontro al presidente Draghi – aggiunge Martello – non si può continuare con la logica di una continua emergenza: bisogna affrontare l’intero fenomeno dei flussi migratori con un approccio differente, libero dalle speculazioni della contrapposizione politica ed incentrato sulla vera tutela dei diritti umani. E bisogna farlo subito perché mentre la politica continua a discutere, la gente muore in mare”.

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