Partita importantissima dopo la sconfitta della Roma nel derby: il Napoli non sbaglia nulla, segna, gioca, gestisce e vince.
Una vittoria da grande squadra: piglio giusto, mentalità vincente, gioco a tratti spettacolare ed una difesa mai in affanno. Sarri teme la fisicità dell’Inter e preferisce Diawara e Zielinsky a centrocampo al posto di Jorginho e Allan. In attacco il trio delle meraviglie: Mertens Insigne Callejon. Si perde in geometrie e pressing ma si guadagna in centimetri e peso. Nel primo tempo comanda il Napoli: la gestione della partita è tutta nelle mani degli uomini di Sarri. Insigne, Hamsik ed Mertens vanno vicino alla rete che arriva solo al 43’ con Callejon che sfrutta un erroraccio di Nagatomo. Inter mai pericolosa: Candreva lontano dalla porta, Icardi mai al tiro (20 palloni toccati di cui solo due in area)ed Eder che si fa notare solo per falli e nervosismo.
Nella ripresa l’Inter guadagna campo e con l’ingresso di Perisic cerca di rendersi pericolosa. Solo Perisic impegna Reina in una parata a terra. È il Napoli invece, pur non avendo il solito possesso palla, ad essere pericoloso: due volte Insigne ed una volta Mertens vanno vicini al raddoppio. Sarri rinforza la mediana per bloccare il centrocampo interista e non perdere in reattività: fuori Zielinsky per un voglioso ma troppo irruente Rog e dentro un gagliardo Allan al posto di Hamsik. Solo a dieci dal termine Milik al posto di Mertens. Il Napoli vince convincendo, stavolta, anche in fase difensiva.
Il Napoli vince a Milano sia contro l’Inter che contro il Milan: non accadeva dal 1931 1932. Per la prima volta il Napoli, in un campionato, batte in trasferta sia le milanesi che le romane. Undicesima vittoria esterna: record assoluto della storia del Napoli. Miglior attacco del campionato e maggior numero di punti nel girone di ritorno (più della Juve). Ora il secondo posto, che vuol dire la sicurezza di almeno 50 milioni, dista solo un punto. La Roma affronterà il Milan a San Siro al prossimo turno mentre il Napoli riceverà il Cagliari.
Insigne, Hysaj ,Diawara ed Albiol i migliori in campo: il folletto, fresco di rinnovo ha grande reattività, regala assist e tiri; Diawara dimostra a 19 anni maturità, intelligenza tattica e fisicità fuori dal comune mentre Albiol ha guidato la difesa con personalità ed intelligenza.