giovedì, Marzo 28, 2024

Napoli, San Giovanni a Teduccio: “Più saperi, meno spari” contro le “stese”

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

San Giovanni a Teduccio: lunedì 29 ottobre ci saranno le “stese di poesia” contro gli spari della Camorra.

Lunedì 29 ottobre (dalle ore 10) il quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio sarà ancora una volta protagonista di un’iniziativa contro le stese di Camorra, divenute di fatto quotidiane in una Napoli Est vogliosa di riscatto civico e culturale. E la cultura sarà protagonista di Più saperi, meno spari, risposta del territorio alla malavita organizzata. In piazza Capri ci saranno “stese” ancora più pericolose di quelle dei proiettili: quelle della poesia.

Sul palco saliranno artisti come Francesco di Leva, Patrizio Rispo, Andrea Sannino, Massimiliano e Gianfranco Gallo, oltre agli attori del Nest (il teatro di Napoli Est) e gli alunni delle scuole. Fortemente voluta da Napoli Zeta – Zona Est Tavolo Aperto, la manifestazione vedrà la collaborazione delle parrocchie e delle associazioni del territorio (tra cui la Cooperativa Sepofà, Studenti Contro la Camorra e Gioco, Immagine e Parole), oltre che della VI Municipalità e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli. Subito dopo un vero e proprio esercito di ragazzini, divisi in tre squadre, “invaderanno” il rione con messaggi positivi per coprire i colpi di pistola con poesie scritte da loro, regalandole ai passanti e lasciandone testimonianza sul territorio.Napoli, San Giovanni a Teduccio: “Più saperi meno spari” contro le “stese” Tutti uniti per dire ancora una volta no alla “cultura” degli spari e si alla cultura vera: quella della poesia, del gioco e della partecipazione. Per una manifestazione che si pone in ideale continuità con la grande marcia popolare dello scorso aprile, in un contesto in cui gli spari continuano però a farsi sentire: “A distanza di 6 mesi -spiegano gli organizzatori dell’evento- le stese sono continuate. È di due giorni fa la notizia di un innocente incensurato preso di striscio da uno sparo sul corso principale, alle sette di sera, e di un gambizzato, sempre nello stesso locale.Napoli, San Giovanni a Teduccio: “Più saperi meno spari” contro le “stese” È evidente che il quartiere deve reagire. Le scuole, bisogna ammetterlo, sono le prime a rispondere a questi appelli. In questi mesi qualcosa è cambiato. La municipalità ci ha chiamato in causa per formare un tavolo di lavoro che ha portato alla realizzazione di questa manifestazione. L’idea che sottende a “Più Saperi, Meno Spari” – concludono – è quella di contrapporre alla spartizione del territorio da parte dei clan attraverso gli spari e la violenza, una spartizione dello stesso territorio da parte dei ragazzi attraverso messaggi positivi da lasciare in maniera permanente sul territorio”.

Un cammino difficile quello del popolo di San Giovanni a Teduccio, che però è un percorso di tutta la città di Napoli, affinchè la bellezza della cultura (ad esempio ben rappresentata dai celebri murales di Jorit) prevalga sull’inferno dei proiettili. Una strada da percorrere con dedizione, perché, come canta Edoardo Bennato, “chi ci ha già rinunciato e ti ride alle spalle, forse è ancora più pazzo di te”.

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