venerdì, Marzo 29, 2024

Napoli, ferito lo chef maliano Konatè Bouyagui: “Sparavano e ridevano”

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Cronaca di Napoli: Konatè Bouyagui ferito all’addome con un fucile ad aria compressa mentre tornava a casa dal lavoro. Solidarietà in Piazza Plebiscito.

Konatè Bouyagui, 22enne del Mali, è stato ferito a Napoli da sconosciuti che, da un’auto in corsa, gli hanno esploso contro dei piombini con un fucile ad aria compressa. Il ragazzo, che lavora come chef in un ristorante multietnico di Chiaia, ha raccontato alla Polizia che “sparavano e ridevano”. In quello che ha l’aria di essere un episodio a sfondo razzista, il 22enne è stato ferito all’addome, per poi essere medicato al Loreto Mare ed essere dimesso con 10 giorni di prognosi.

Al momento degli spari, Konatè Bouyagui (che arrivò 5 anni fa a Napoli da minorenne non accompagnato e richiedente asilo, accolto dalla Less Impresa Sociale Onlus, ente gestore del progetto Sprar a Napoli) stava tornando a casa dal lavoro. Il ragazzo è uno straordinario esempio di operosità, visto che ha rilevato con una società composta da altri extracomunitari un locale a Chiaia, trasformandolo in ristorante multietnico. E in quel locale vi lavorano altri migranti che hanno ottenuto il diritto alla protezione nello status di rifugiati.

Konatè Bouyagui: “Napoli non è una città razzista”

Quei due – racconta a “Il Mattino” il cuoco che ha tra l’altro partecipato a Masterchefnon avevano nessun motivo per colpirmi, io stavo solo camminando per strada.Napoli, ferito lo chef maliano Konatè Bouyagui: “Sparavano e ridevano” Lo hanno fatto perché secondo me odiano le persone di colore. Sono scesi dalle loro case con un fucile a piombini per colpire qualcuno, uno a caso. Hanno scelto me”. Condannando l’accaduto, nello stesso tempo Konatè ci tiene a sottolineare a chiare lettere: “Io qui ci vivo bene e Napoli non è una città razzista”. Ieri pomeriggio Konatè era in Piazza Plebiscito a manifestare contro ogni episodio di violenza ai danni dei migranti, ricevendo la solidarietà di tante persone e delle istituzioni cittadine: erano infatti presenti al presidio anche il sindaco Luigi de Magistris e l’assessora al Welfare Roberta Gaeta.

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