Sitting Volley al Pala Falcone di Pomigliano

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Sitting Volley al Pala Falcone di Pomigliano

L‘A.S.D. Elisa Volley Pomigliano debutta nel mondo del Sitting Volley, la pallavolo paralimpica praticata da giovani con disabilità.

Sitting Volley, cuore e sport al Pala Falcone di PomiglianoPomigliano ha ospitato un emozionante appuntamento di sport presso la scuola media Giovanni Falcone di Pomigliano d’Arco. L’evento si è svolto sabato 9 dicembre con l’ufficializzazione del percorso dell’A.S.D. Elisa Volley Pomigliano nel mondo del Sitting Volley. Erano presenti circa 100 persone tra genitori, atleti e anche qualche curioso, tutti accorsi in palestra per assistere a un “allenamento dimostrativo” sotto la minuziosa direzione di Guido Pasciari, consigliere nazionale e coach della nazionale femminile. Presenti anche l’assessore alle politiche sociali, Mattia De Cicco, e diverse autorità federali, tra cui il presidente provinciale FIPAV Napoli, Umberto Capolongo, e Raffaele Piscopo, referente regionale Sitting Volley.

Sitting Volley, cuore e sport al Pala Falcone di Pomigliano“L’Elisa volley è una famiglia sportiva e come in ogni famiglia ci sono delle difficoltà” – ha commentato il patron Carmine Menna – “il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare il territorio, le istituzioni, gli atleti e i giovani allo sport per coloro che hanno problemi di disabilità. Saremo un punto di riferimento per tutto il territorio e per chi volesse intraprendere le attività di Sitting”.

La pallavolo paralimpica, chiamata anche sitting volley (abbreviazione dall’inglese volleyball), è uno sport che si svolge tra due squadre di sei giocatori ciascuna. Questa disciplina è particolare perchè in quanto praticata da persone che hanno disabilità motorie per permettere di “pareggiare” tali disabilità viene praticato stando a contatto con la superficie di gioco. L’inserimento di individui disabili in un contesto sportivo è un fatto relativamente recente. L’idea è riconducibile al lavoro del dottor Ludwig Guttman, neurochirurgo e direttore del National Spinal Injuries Centre dello Stoke Mandeville Hospital di Aylesbury nei pressi di Londra.

Sitting Volley, cuore e sport al Pala Falcone di PomiglianoNel 1944, grazie all’opera del dottore alcuni giovani invalidi appartenenti alle forze armate britanniche si cimentarono in alcune discipline sportive adattate all’handicap. Il dottor Guttman, in sostanza, studiò e realizzò dei programmi di allenamento, facendovi partecipare i pazienti del suo Ospedale. Grazie alla motivazione per lo sport, i soggetti coinvolti cominciarono a sviluppare la muscolatura delle braccia e delle spalle, raggiungendo rapidamente risultati migliori rispetto a quelli ottenuti grazie alla normale chinesiterapia. Nel giro di pochi anni, da terapia riabilitativa, lo sport dei disabili divenne attività ricreativa e successivamente agonistica. Furono organizzati nel 1948 a Londra i primi Giochi Internazionali di Stoke Mandeville, antesignani della future Paralimpiadi, la cui prima edizione si disputò nel 1960 in Italia, che nello stesso anno avrebbe ospitato la XVII Olimpiade. I “X Giochi internazionali per paraplegici” di Roma, ovvero la nona edizione internazionale dei Giochi di Stoke Mandeville, vennero posteriormente riconosciuti come I Giochi paralimpici estivi nel 1984, quando il Comitato Olimpico Internazionale approvò la denominazione “Giochi paralimpici”.

Lo scopo fondamentale del dottor Guttman era di riuscire, tramite gli stimoli dello sport, a sviluppare in modo ottimale le capacità residue del disabile e a recuperare un accettabile stato psicologico del neo-traumatizzato, al fine di raggiungere la massima autonomia possibile ed una dignitosa qualità di vita. Nel giro di qualche anno da questa geniale intuizione cominciò a diffondersi in tutto il mondo un nuovo modello riabilitativo che coniugava il recupero psicofisico e l’integrazione sociale, facendo scoprire nuovi orizzonti a migliaia di persone e alle loro famiglie, indirizzandole verso un ventaglio di attività motorie e sportive adattate.

Ecco alcuni momenti della giornata sportiva: 

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