mercoledì, Aprile 24, 2024

Quarantenesimo minuto: notizie su calcio e sport in genere. Lunedì 30 Marzo

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Gianmarco Giugliano
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Gianmarco Giugliano, cura la pagina dello sport calcio di 2ANews, laureato in Giurisprudenza, scrittore e giornalista.

Caos stipendi, mentre la Juventus trova l’accordo con i propri calciatori, si discute per cercare una linea comune con tutte le parti in causa. Il valore dei calciatori è sceso del 30%

 

Caos stipendi

A radio Kiss Kiss è intervenuto il legale del Calcio Napoli avv. Grassani il quale ha dichiarato che la crisi non riguarda solo i top club ma anche e soprattutto le categorie inferiori. L’avvocato ha sottolineato che, in quanto molto serio, il problema degli stipendi ai calciatori non va affrontato in maniera singola come ha fatto la Juventus ma sentendo le varie organizzazioni sindacali e cercando di trovare una soluzione comune. Se queste componenti trovano un accordo, è giusto applicarlo a tutti i club evitando trattamenti diversi. Ogni club fa parte di della cosiddetta “impresa di sistema” ed è questa che devono rispettare.

La Juventus, prima di tutti, ha trovato l’accordo con i propri calciatori per  riduzione dei compensi per un importo pari alle mensilità di marzo, aprile, maggio e giugno 2020.  Gli effetti economici e finanziari derivanti dell’intesa raggiunta sono positivi per circa euro 90 milioni sull’esercizio 2019/2020.  Qualora le competizioni sportive della stagione in corso riprendessero, la Società e i tesserati negozieranno in buona fede eventuali integrazioni dei compensi sulla base della ripresa.

La notizia ha creato molto scalpore sia nelle testate giornalistiche che nel mondo sportivo ma se da una parte si è esagerato con gli elogi paragonando addirittura Ronaldo a Re Mida che cede i suoi soldi per aiutare il prossimo, dall’altra, per alcuni commentatori, è stato un tranello contabile per salvare il pessimo bilancio 2019 2020. Il miglior auspicio, come detto da Grassani è quello che si trovi, tra tutte le componenti (calciatori, club, associazioni) un accordo valevole per tutti senza distinzioni.

Il Barcellona, intanto, ha annunciato di aver trovato l’accordo della riduzione degli stipendi del 70% per consentire al club di pagare gli emolumenti ai dipendenti.

Serie A

Aumenta il numero dei club che spinge per finire il campionato. Il non pagamento degli stipendi permetterebbe ai club di sistemare per una cifra considerevole i bilanci nonostante la rinuncia ai soldi del botteghino (che comunque non sarebbero assicurati nel caso di porte chiuse). Ci sarebbero ovviamente molti nodi da sciogliere come l’assegnazione o no dello scudetto, il nome delle squadre che dovranno partecipare alle Coppe del prossimo anno e le promozioni visto che Gravina si è detto contrario ad un aumento delle squadre a 22 per il prossimo anno.

Il valore dei calciatori, secondo una stima del CIES potrebbe scendere del 30% con contraccolpi importanti sul calciomercato e sui bilanci.

Calcio Napoli

Aurelio De Laurentiis è in continuo contatto sia con Insigne, capitano del Calcio Napoli e quindi portavoce dei calciatori, per la questione stipendi sia con Gattuso per il prolungamento del contratto.

La questione contratti tiene banco anche tra i calciatori. Se per Zielinsky si aspetta solo la firma, per Mertens, questo stop, sembrerebbe aver complicato un po’ la situazione. Sembra, inoltre, che lo stesso De Laurentiis abbia confermato a Gattuso la volontà della società Calcio Napoli di cedere alcuni pilastri senza, però, parlare di ridimensionamento della “rosa”.

Ancora non risolta la questione multe che pesa, però, come un macigno sul rapporto tra Calcio Napoli e giocatori.

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