Non arriva l’undicesima vittoria consecutiva: la corsa del Calcio Napoli si ferma davanti ad una Roma ordinata, concreta e con un super Allison.
Comincia malissimo la serata calcistica per i tifosi del Calcio Napoli: la Juventus vince al 93’ con un solo tiro in porta, appunto quello di Dybala. Il Napoli è chiamato alla solita impresa: è necessario vincere l’undicesima vittoria consecutiva per non permettere alla Juventus di avvicinarsi (ma con una partita in meno).
Sarri deve fare a meno di Hamsik per la febbre avuta negli ultimi giorni e schiera Zielinsky.
NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Jorginho, Zielinski; Callejon, Mertens, Insigne. All. Sarri
ROMA (4-3-3): Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Strootman; Under, Dzeko, Perotti. All. Di Francesco
Parte benissimo il Napoli e si capisce subito che sarà una bellissima partita e soprattutto apertissima.
Al 5’ Insigne realizza l’1-0 : Zielinski apre per Mario Rui, guizzo del portoghese che scarica dentro per Insigne. L’attaccante a centro area colpisce e batte Alisson!
Passa solo un minuto e la Roma pareggia con Under: sfortunatissimo il rimpallo sul piede di Mario Rui che beffa Reina.
Gioca il Napoli ma la Roma agisce in contropiede ed è sempre pericolosa con Dzeko che fa da torre al centro e con Under e Perotti che cercano di sfruttare la loro velocità sulle fasce. Bellissimo il duello sulla fascia sinistra tra Insigne e Florenzi. Il folletto di Frattamaggiore riesce più volte ad arrivare alla conclusione e, oltre al gol, impensierisce per altre due volte Allison, bravissimo ad intuire i tiri del partenpoeo.
Dall’altra parte, però, Florenzi, ha il merito di eseguire il cross che da alla Roma il vantaggio. Il laterale lancia per Dzeko che supera Albiol di testa ed infila sul palo più lontano. 1-2 .
A centrocampo spicca anche la sfida tra Allan e Naingolaan: tutta fisicità e caparbietà.
Alla fine del primo tempo nonostante il risultato di 1-2, il Napoli effettua il 62% di possesso palla; ben otto tiri in porta contro i tre della Roma e quattro calci d’angolo contro nessuno della Roma. La fisicità, nel primo tempo ha fatto la differenza. Sembra una serata sfortunata ed il secondo tempo conferma l’impressione.
Il Napoli cerca di impostare l’azione come sa fare e conquista molti metri. Il pressing sembra avere effetto ma Allison si produce in ottime parate evitando la rimonta.
Al 73’ alla prima azione della ripresa della Roma, Dzeko prende palla sulla destra, si accentra e mentre Mario Rui scivola, lascia partire un tiro a giro imparabile per Pepe. Passano pochi minuti con Allison che continua a parare mentre al 79’ Perotti sfrutta l’unico errore di Mario Rui che respinge corto proprio sui piedi del romanista che batte Reina per la quarta volta.
Generosissimo il pubblico che applaude, comunque il Napoli e continua a cantare sugli spalti anche dopo la fine della partita.
L’unica nota positiva è il rientro in campo di Milik che lotta da subito e fa sentire la sua fisicità.
Al 93’ Mertens accorcia le distanze con un bel diagonale dal limite dell’area.
2-4: finisce così la partita ma il campionato è ancora apertissimo. La Juventus è ad un solo punto ma ha una partita da recuperare.
È incredibile il calcio: la Juventus vince al 93’ con un solo tiro in porta, dopo aver disputato una partita orrenda e lasciando ancora una volta tutti increduli. Come faccia a vincere sempre una squadra che gioca così male è un mistero.
Dall’altra parte il Napoli che gioca, diverte, tira ed è sfortunato. Non bastano 13 tiri in porta, mentre ne bastano 5 alla Roma per farne 4. È incredibile: alla prima partita sfortunata il Napoli crolla mentre la Juventus ha la fortuna dalla sua parte pur giocando male. Forse il dio del calcio vuole così e non è dato a noi conoscere i perchè delle sue decisioni.