giovedì, Marzo 28, 2024

Calcio Napoli, è notte fonda. Gattuso “scivola” alla prima ed il Parma passa al San Paolo 2-1

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Gianmarco Giugliano
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Gianmarco Giugliano, cura la pagina dello sport calcio di 2ANews, laureato in Giurisprudenza, scrittore e giornalista.

Due errori per tempo di Koulibaly e Zielinsky, che scivolano lasciando andare in gol gli avversari, condannano un Calcio Napoli voglioso ma bloccato mentalmente. Di Milik il momentaneo pareggio

 

Grande attesa per la “prima” di Gattuso col Calcio Napoli: ci si aspetta di uscire dalla crisi e c’è, in molti, la voglia di rivedere la squadra schierata col 433.

Gattuso, così come aveva già detto in conferenza stampa, rimette i calciatori nelle loro posizioni congeniali nella speranza di ritrovare un briciolo di brillantezza e gioco.

La formazione

Meret, Di Lorenzo, Koulibaly, Manolas, Mario Rui; Fabian Ruiz, Allan, Zielinsky; Insigne, Milik, Callejon.

Primi minuti da incubo

Nei primi minuti ben tre errori elementari nell’impostazione fanno venire i brividi agli spettatori del San Paolo.

Al 3′ un errore di Koulibaly che scivola, lancia Kulusewsky solo davanti a Meret e lo supera con un preciso rasoterra 0-1 e partita tutta in salita.

La reazione

Piove sul bagnato per gli azzurri che sono costretti a sostituire Koulibaly con Luperto al 4′ minuto. Probabilmente l’errore è stato dovuto anche all’infortunio.

Il Calcio Napoli, nel primo tempo ha due ghiottissime occasioni per segnare:

al 23′ Zielinsky lanciato da Mario Rui si trova solo davanti a Sepe. Il tiro, sbagliato, è alto.

Al 33′ gran palla di Milik per Insigne che solo davanti a Sepe calcia incredibilmente fuori.

Al 41′ ancora una bella azione sulla fascia e cross basso all’indietro. Fabian Ruiz colpisce debolmente.

Mentre il Calcio Napoli domina sul piano del palleggio e della cattiveria in campo la partita, il Parma ha l’occasione per raddoppiare: bella iniziativa di Gervinho che costringe Meret ad un intervento prodigioso sul palo.

Al 46′ l’arbitro fischia un rigore per il Calcio Napoli ma, dopo aver visto al VAR l’azione, decide che il fallo è avvenuto fuori area.

Il secondo tempo

Ripartono gli azzurri con la stessa grinta del primo tempo. Ci tentano Insigne, e Milik per due volte.

Al 62′ secondo cambio di Gattuso: dentro Mertens per Allan.

al 63′ il pareggio del Napoli: primo pallone toccato da Mertens che si gira sulla trequarti e crossa per Milik. Preciso il colpo di testa del polacco che realizza l’1-1.

Continua a pressare il Calcio Napoli ed al 67′ una azione rapida porta al tiro Mario Rui. Il pallone finisce alto.

L’ultima sostituzione di Gattuso prevede Lozano al posto di Insigne. Lorenzo viene accompagnato dai fischi del San Paolo: sarà dura riconquistare la fiducia dei tifosi.

All’88’ bel tiro di Mertens con palla che finisce di poco fuori.

Al 92′ clamorosa scivolata di Zielinsky che lancia Gervinho. L’attaccante duetta con Kulusewsky e realizza il clamoroso ed immeritato vantaggio. 1-2

La partita finisce tra i fischi di un San Paolo ancora una volta violato e deluso.

Conclusioni

La delusione è più nel risultato che per la prestazione degli azzurri: 66% di possesso palla; 24 tiri contro 7 di cui 10 a 5 in porta. I dati parlano chiaro: la pressione del Calcio Napoli è stata costante e la squadra ha giocato con vivacità e trovando i giusti spazi in attacco. E’ mancata la lucidità per realizzare e, come ha detto Gattuso in conferenza stampa, la tranquillità necessaria per essere più concreti.

La squadra, inoltre dimostra una incredibile fragilità difensiva: anche se i gol sono arrivati da due “scivoloni”, bisogna tener presente che la posizione dei vari calciatori non erano le migliori al momento delle azioni avversari.

L’analisi di Gattuso a fine partita è lucida e condivisibile: il problema è principalmente mentale.

La grinta dimostrata in campo, la voglia di dialogare con fraseggi rapidi e veloci, il maggior possesso palla sono sicuramente punti da cui ripartire.

Doveva essere l’inizio di una rincorsa al quarto posto ed invece è stato il colpo di grazia ad ogni speranza.

Ora c’è necessità di non pensare più a nessun obiettivo se non il ritrovare serenità, spirito di gruppo e condizione fisica. Manca solo la trasferta di Sassuolo prima della pausa invernale e soprattutto prima della fine di un 2019 che sarà ricordato come i più negativi nella storia del Calcio Napoli.

Tra gli azzurri bene Mario Rui, Milik e Zielinsky . Male Insigne, Callejon.

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