venerdì, Aprile 19, 2024

Napoli, 55enne ucciso a Secondigliano: ipotesi trappola clan Licciardi

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Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Cronaca di Napoli: Francesco Climeni (il 55enne ritrovato morto in una Smart a Secondigliano) era legato al clan Licciardi.

Francesco Climeni, 55enne pregiudicato ucciso a Secondigliano (il cui corpo è stato ritrovato a bordo di una Smart nel rione Kennedy) era considerato legato al potente clan Licciardi.

L’agguato è avvenuto nel cuore del territorio controllato fino ai primi anni 2000 dal clan Di Lauro (indeboliti nel tempo dopo arresti e condanne). E dopo la scissione degli Amato-Pagano, che diede vita alla cosiddetta prima faida di Secondigliano con più di 80 morti in pochi mesi.

Come riportato da “Il Mattino”, l’omicidio di Climeni potrebbe essere frutto di una trappola architettata proprio dal clan Licciardi: l’uomo potrebbe essersi infatti recato a un appuntamento rivelatosi poi letale. Proseguono comunque le indagini delle forze dell’ordine, che sembrano però escludere che l’omicidio sia stato uno “sgarro” di altri clan.

Climeni era tornato in libertà nel 2013 per decorrenza dei termini dopo una condanna in primo grado a 8 anni di reclusione per associazione mafiosa.

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