venerdì, Marzo 29, 2024

Napoli, 16enne sfregiato da baby gang: madre pubblica foto su Facebook

- Advertisement -

Notizie più lette

Luigi Maria Mormone
Luigi Maria Mormonehttps://www.2anews.it
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Baby gang: un 16enne è stato colpito con una spranga di ferro e rapinato all’uscita della metropolitana Piscinola-Scampia.

Ancora un episodio che ha visto protagonista una baby gang a Napoli. All’uscita della stazione della metropolitana Piscinola-Scampia, un 16enne di nome Emanuele è stato infatti selvaggiamente picchiato da due giovani malviventi. I due, a bordo di uno scooter, lo hanno avvicinato e colpito con una spranga al volto, sfregiandolo, per poi rubargli il cellulare e lo zaino (il ragazzo tornava dalla scuola), prima di darsi alla fuga. Il 16enne è stato portato all’ospedale Cardarelli, dove la ferita allo zigomo è stata suturata con quattro punti.

Napoli, 16enne sfregiato da baby gang: madre pubblica foto su Facebook

Baby gang, il post della madre di Emanuele

La madre di Emanuele ha denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine (al lavoro per identificare gli autori dell’aggressione), ma anche in un lungo post su Facebook, dove ha pubblicato la foto del figlio ferito. Ecco le sue parole: “E fu così che in un pomeriggio di sole, dopo le piogge, un liceale di 16 anni all’uscita della metro decise di godersi il sole e tornare a casa a piedi dopo la mattinata chiuso in classe… Purtroppo non poteva immaginare che c’erano 2 delinquenti che avevano deciso di tagliargli la strada con il motorino, aggredirlo chiedendogli soldi e senza aspettare risposta colpirlo con una sbarra di ferro con le catene ed atterrarlo, provocandogli una profonda ferita allo zigomo alla quale i sanitari dall’ospedale Cardarelli hanno apposto 4 punti di sutura e riscontrato trauma maxillo-facciale…

Il liceale, continuato ad essere aggredito, per evitare il peggio visto che si accanivano non trovandogli soldi e avendo paura di fuoriuscita di armi, consegnava il cellulare… Non contenti i delinquenti gli rubavano lo zaino con i libri e scappavano lasciandolo a terra sanguinante… Questo è avvenuto purtroppo a Scampia ma poteva accadere ovunque e so che la mia Scampia non è questa… Ma quello che mi infastidisce è che ognuno si è sentito in diritto di dire che sono zone pericolose… Non bisogna di pomeriggio camminare da soli e chiedere perché non avesse aspettato il pullman…

Come dire te la sei cercata… Allora mi sono ricordata dello stupro del Circeo… Allora tu donna, che porti la gonna più corta e esci da sola se sei stuprata te la sei voluta… Ma in che c…. di mondo vivo… Per la cronaca il liceale è mio figlio Emanuele e non mi fa paura dire che abbiamo sporto regolare denuncia ai carabinieri perché Emanuele, e noi con lui, non vuole che questo accada più a nessun altro ragazzo… Chi vuole può condividere… Meglio far conoscere queste oscenità“.

 

- Advertisement -
- Advertisement -
- Advertisement -

Ultime Notizie