venerdì, Marzo 29, 2024

Nadia Toffa e il cancro: è polemica sul web

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Maria Sordino
Maria Sordinohttps://www.2anews.it
Maria Sordino - cura la pagina della sanità, sociale, attualità, è laureata in Scienze Biologiche, scrittrice.

Nadia Toffa, tornata in TV, ha rivelato, durante la trasmissione de Le Iene dell’11 febbraio, di aver avuto il cancro. Un intervento che ha scatenato e diviso la Rete.

Quando Nadia Toffa è tornata in tv ha rivelato, durante la trasmissione de Le Iene dell’11 febbraio (leggi anche https://www.2anews.it/nadia-toffa-torna-alle-iene-avuto-un-cancro/), di aver avuto il cancro.
In Rete, c’è stato chi si è commosso, chi è stato solidale con lei e chi, invece, l’ha attaccata brutalmente, sia attraverso testate giornalistiche, sia attraverso i Social.
Per questo abbiamo deciso di pubblicare il testo di un post, condiviso sulla pagina Facebook di “Cuore di Donna”, un’Associazione che non ha scopo di lucro ed è apolitica, nata dalla forza di un gruppo di donne che unite hanno deciso di combattere il cancro con l’unica arma possibile : LA PREVENZIONE. Per riflettere tutti su una realtà scomoda che, alla fine, è dura solo per chi la vive e per chi gli sta affianco.

IL “CASO” TOFFA ED IL MIO PERSONALISSIMO PENSIERO
Dubitare, sminuire, attaccare una persona che ha avuto un cancro (diverso dal mio, diverso dal tuo, diverso dal nostro) lo trovo inconcepibile a prescindere.
Il messaggio per me è stato chiaro, semplice e velocissimo, come sono i tempi richiesti della televisione, ma dentro questi tempi è comunque riuscita a dare uno spunto per riflettere, per dire che le cure giuste sono queste, quelle che noi tutte abbiamo fatto, o comunque moltissime di noi hanno fatto, che i ciarlatani li dobbiamo bandire, che anche se ci si ammala di cancro si può anche guarire. Non sempre, vero, ma si può. 
Ha detto che è un percorso difficile, che si perdono i capelli, ma che non si perde il sorriso. È un bel messaggio quello di Nadia Toffa di comunicare ciò che molte donne hanno nascosto o represso per molto tempo. 
Portare sotto i riflettori la malattia, il dolore, la paura, ma anche la vittoria, la forza ed il sorriso fa bene a te, a me, fa bene a tutte noi. 
Non mi interessa se il suo cancro è di grado inferiore al mio, non mi interessa sapere se ha mentito sui tempi, posso anche pensare che lo abbia fatto per nascondere la verità ai suoi familiari , o semplicemente abbia voluto proteggere gli affetti, tra cui la sua cucciola. 
Non sono così propensa a pensare alla malafede delle persone. Voglio credere nelle persone.
Per questo trovo tutte le polemiche nate sul web inutili, anche perché a me hanno parlato i suoi occhi, il luccichio delle lacrime trattenute, il rossore sul suo collo sintomo di agitazione.
Ha parlato di terapie preventive, ha aperto una riflessione, ma nonostante questo, la mente di chi “per forza” deve puntare il dito, è andata oltre, condannando una DONNA che a mio modesto parere voleva semplicemente condividere, tendere una mano a tutti i malati, dire che anche lei era una di noi. Lei è quella che ha asserito SIETE FIGHI, non io sono figa. Ma anche questo pensiero volto a tutte noi, a chi soffre, a chi combatte , qualcuna è riuscita a travisalo dando in “pasto” al web ed alla stampa una lettura diversa da quelle che erano le sue parole. Queste ovvio sono le mie personali interpretazioni, perché così ho letto tra le righe delle sue parole, del suo sguardo e perché non ho la presunzione di essere dalla parte del giusto. Ma ho colto il messaggio di Positività , di Forza di chi ha voluto mettersi sul piano di tutte le donne che ogni giorno come me, come te, come voi combattono questa dura battaglia. Ho visto anche la solidarietà, ho visto quindi tutti quei denominatori comuni che faccio miei ogni giorno in questa ardua lotta contro il cancro.
Non c’è una classifica sul cancro, non c’è il più bello o il più brutto, il più leggero o il più aggressivo, c’è la sofferenza, lo smarrimento, la paura che tutte abbiamo provato quando ce lo hanno comunicato. Quella sofferenza che a volte si vede esteriormente per gli effetti devastanti, ma c’è anche quella interiore, che non si vede ma che dentro senti e che ti pesa, che andrebbe capita e non attaccata in quanto sofferenza. A PRESCINDERE.
Un abbraccio a tutte le guerriere (termine che non mi infastidisce, perché mi appartiene, perché lo sento dentro di me, perché questa è una LOTTA!!!!).
 Myriam

(Fonte: pagina Facebook dell’Associazione ‘Cuore di donna’)

L’Associazione ‘Cuore di donna’ ha sede a Casazza (Bg), ma opera su tutto il territorio nazionale, grazie a gruppi di donne presenti nelle regioni: Lazio, Veneto, Liguria, Lombardia, Toscana, Sardegna e Puglia.

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