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Il modello psicoanalitico francese con l’infanzia al PAN di Napoli

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Al PAN (Palazzo delle Arti) di Napoli, il Dipartimento Clinico “à Françoise Dolto”, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli,  ha dato il via alla II edizione del Ciclo di Seminari intitolato “Il discorso familiare. Ieri, oggi, domani”.

Il Dipartimento Clinico di Napoli è dedicato a Françoise Dolto (1908-1988), figura storica della psicoanalisi francese, che ha rivoluzionato il lavoro con i bambini, di cui bisogna “liberare la parola” e con i genitori, che sono “i primi a sapere”.

Promosso dal Centro Clinico Espressione (Consultorio di Psicoterapia Psicoanalitica) e da ESCULAPIO (Scuola di Specializzazione in Psicoterapia a Orientamento Psicoanalitico), diretti dallo psicoterapeuta e psicoanalista Antonio Maiolino, il Dipartimento, coordinato dalla psicologa e psicoterapeuta Annamaria Spina, ha come finalità la realizzazione di un progetto in cui l’esperienza clinica diventa uno strumento di sapere e uno stimolo nel campo della ricerca.

Il modello psicoanalitico francese con l’infanzia al PAN di NapoliIl seminario intitolato : “Il bambino, il medico e lo psicoanalista. Un’avventura condivisa in protezione materna e infantile”, è stato curato da Monique Tricot, nota psicoanalista francese che ha lavorato con F. Dolto. La psicoanalista francese ha messo l’accento sul fatto che un “Un neonato è un soggetto a cui indirizzarsi, soggetto portatore di una verità, verità della sua storia, verità che gli è propria, verità della storia della sua famiglia in ciò che ha deposto in lui la catena tra le generazioni”. Davanti ad una platea di esperti e professionisti del settore e non solo, sono stati evocati casi clinici particolarmente rilevanti e significativi come quello del piccolo Y., la cui vita fu salvata dall’incontro con lo sguardo della madre; del “bambino tiranno” P., tanto segnato dalle condizioni del suo concepimento da farne un piccolo “mostruoso” per i suoi genitori oppure quello della signora W. che, durante un inverno molto rigido, aveva rifiutato ai figli i guanti e perfino cucito le tasche dei loro vestiti.

L’intero ciclo, i cui seminari si terranno da giugno a novembre 2017, con ospiti di rilievo nazionale e internazionale nel panorama della psicoanalisi, è patrocinato dal Comune di Napoli, dall’Ordine degli Psicologi della Campania, dall’A.O.R.N Santobono-Pausilipon, dalla Scuola di Psicoterapia Esculapio, dall’Associazione Fairitaly Onlus e dall’Associazione Pianoterra Onlus.

Il prossimo evento si terrà sabato 8 luglio 2017, sempre al PAN, con la psicologa e psicoterapeuta Patrizia Cammunci, il cui contributo sarà “La famiglia : fragilità e passione di un discorso in divenire”, con la partecipazione di Narciso Maturo (Dirigente Psicologo Unità Operativa di Salute Mentale ASL Napoli 1 Centro) e Brunella Palmentieri (psicoterapeuta e tutor del Centro Clinico Espressione).

Un’altra occasione per la città di Napoli di essere il palcoscenico di uno scambio di esperienze, conoscenze e vissuti che consentono ad ognuno di noi di affacciarsi a nuovi orizzonti, dimensioni e percezioni, in modo da vedere il mondo che ci circonda e noi stessi con degli occhi più schietti, come quelli di un bambino.

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