venerdì, Aprile 19, 2024

“African Fashion Gate”, a Napoli nel segno dell’uguaglianza sulle passerelle

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2Anews è un magazine online di informazione Alternativa e Autonoma, di promozione sociale attivo sull’intero territorio campano e nazionale. Ideato e curato da Antonella Amato, giornalista professionista. Il magazine è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli n.67 del 20/12/2016.

E’ la moda, che ancora una volta, si conferma come ponte simbolico tra le culture. Ed una volta giunta a Napoli, a promuovere l’uguaglianza sulle passerelle di tutto il mondo e lo scambio interculturale è sempre l’ “AFRICAN FASHION GATE” con i progetti: African Fashion Gate e il Convegno Mondiale delle Donne della Moda e del Design “La Moda veste la Pace”.

L’Africa, grazie alla associazione internazionale no profit fondata dal creativo Segretario Generale Nicola Paparusso, già noto nel mondo dello spettacolo e della cultura, ha finalmente invaso l’Occidente e l’ha fatto partendo dalle passerelle piu importanti del mondo.

Non un fenomeno nuovo, o almeno non cosi tanto, e il african dettaglio africano una mania che contagia, un’euforia diffusa di ispirazioni, richiami, colori, che si spande a macchia d’olio tra i creativi delle piu grandi case di moda dell’Occidente: le treccine cosi”black” della modella e vincitrice di THE look of the year 2016 miss top five Rosalie Ndour, le stampe dipinte a mano di Trussardi, le perline terrose, l’affastellata stampa mosaico, gli accessori tribali, sono solo alcuni tra i tanti oggetti e opportunità che nelle scorse stagioni hanno saccheggiato l’immaginario africano in cerca dell’ispirazione giusta, del tocco esotico da offrire alle nuove collezioni, della perla di stupore che li salvasse dal banale, dal reiterato, dal de ja vu.

E ci sono riusciti in pieno: con loro l’Africa Cenerentola sale in passerella, resa splendente dalle sue”fate madrine”, acclamata dal pubblico occidentale svincolata finalmente da un campionato di serie B in cui non aveva deciso di giocare. Se non fosse che l’Africa non è Cenerentola e non ha bisogno della fata madrina per presentarsi al ballo La moda africana e’ un alveare creativo, vivo, brulicante di ispirazione, che trae la sua forza da territorio (gli artigiani di tutto il african fashion gatecontinente possiedono abilita e tecniche uniche, tradizionalmente tramandate nelle generazioni) e l’Africa ,da mercato, diventa sempre più produttore di cotone e tessile di qualità.

Tra le tappe che African Fashion Gate ha deciso di affrontare nuovamente anche nel 2017 per il progetto di integrazione tra i popoli e non razzismo attraverso la moda viene confermata a sorpresa Napoli, tant’è che un gruppo di giovanissimi e giovanissime hanno proposto ed ottenuto dal Segretario Generale AFG di nominare la città di Napoli, molto vicina alla comunità Africana, la città della moda 2017. Così, tra i tanti vivai è nato a Napoli, dallo scorso mese di febbraio, anche quello della moda. Ad inaugurarlo è giunta la top model Rosalie Ndour che intende stabilirsi nella città di Napoli per avviare una vera e propria formazione per le modelle napoletane. Giovani con requisiti e attitudini per la moda, da far crescere ed allevare in un ambiente sano e sicuro, dove i genitori potranno seguire i figli in prima persona con rapporti diretti con gli organizzatori ed i personaggi più famosi ed affermati della alta moda mondiale. E’ una macchina che si sta mettendo in moto nella citta’ di Napoli ad opera di un gruppo di giovani che son riusciti a convincere i dirigenti di African Fashion Gate che con serietà e disciplina si può creare nel contempo, cosi facendo, una seria e valida opportunità di affermazione e di lavoro per i giovani del Sud del nostro Paese. Una nuova grande occasione, quindi, per una moda sinonimo di parità di diritti e per una passerella noncurante della parola “razzismo” che riparte proprio da Napoli e che vede, grazie alla figura del fondatore Nicola Paparusso ed a quella del responsabile dei Rapporti Istituzionali ed Internazionali, Vincenzo Scancamarra, la nostra città ancora in primo piano. Portavoce di un messaggio che recita “la moda veste la pace senza distinzioni di razze, colori e culture” e partendo da una citta dalla cultura millenaria come Napoli, per l’occasione nominata dalla “Afg” ambasciatrice di pace sulle passerelle mondiali, il grande progetto, partecipato anche al Sindaco di Napoli ed alla Regione Campania, si prefigge sempre maggiori risultati ed obiettivi da raggiungere. Così nel mentre le stupende modelle di “colore” ed i loro colleghi di sesso maschile, stanno invadendo il centro storico della città per tanti travolgenti shooting fotografici, tutti, Paparusso in testa, cominciano a vedere anche attraverso il settore “fashion” un nuovo motivo di crescita umana e sociale a livello globale.

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