giovedì, Marzo 28, 2024

Marina Confalone in tv da Concetta Cupiello a Olga in ‘Mina settembre’

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Giuseppe Giorgio
Giuseppe Giorgio
Caporedattore, giornalista professionista, cura la pagina degli spettacoli e di enogastronomia

Marina Confalone è tornata in Tv su Rai Uno nei panni di Olga nella serie tv “Mina Settembre” diretta da Tiziana Aristarco e tratta dai racconti di Maurizio De Giovanni, con Serena Rossi e Giuseppe Zeno.

Ritenuta dal maestro Eduardo come una custode del patrimonio artistico della sorella Titina e di Tina Pica, l’attrice Marina Confalone, nonostante ciò, nel 1976, decise di avviarsi per nuovi percorsi artistici avvicinandosi ad un attore e regista come Carlo Cecchi e a due autori come Pinter e Pirandello. Dopo aver attratto l’attenzione di personaggi del calibro di Fellini e Monicelli, nel 1984 raggiunse la grande popolarità con il film di Luciano De Crescenzo “Così parlò Bellavista” che le valse un David di Donatello e un Nastro d’Argento come migliore attrice non protagonista.

Affermatasi anche in televisione tra sceneggiati e show, negli anni è stata diretta, fra gli altri, da registi come Wertmüller, Lizzani, Loy e ha recitato accanto ad attori del lignaggio di Sordi, Villaggio, Panelli, Placido, Proietti, Montesano, Benigni e Baffi.

Figlia di un cartolaio di ascendenze nobiliari da subito contrario alla sua carriera di attrice e di una esercente cinematografica, recentemente è tornata in Tv su Rai Uno con uno dei personaggi più emblematici del suo primo maestro De Filippo, “Concetta Cupiello”, nella versione filmica della commedia “Natale in Casa Cupiello”, accanto all’attore Sergio Castellitto, per la regia di Edoardo De Angelis.

Ancora, attualmente, sempre su Rai Uno, Marina Confalone è alle prese con il personaggio di Olga nella serie tv “Mina Settembre” diretta da Tiziana Aristarco e tratta dai racconti di Maurizio De Giovanni, con Serena Rossi e Giuseppe Zeno.

Cosa ha rappresentato per lei l’esperienza su Rai Uno nei panni di quella Concetta Cupiello del suo maestro Eduardo De Filippo?

«Quando ho saputo di questo impegno mi sono molto entusiasmata. Il tutto è avvenuto in un momento critico perchè in contemporanea ero già impegnata con la serie di Rai Uno “Mina Settembre”. Ho temuto di dovere rinunciare a causa di due giorni di lavorazione che si accavallavano.

Tuttavia, ho lottato con tutte le mie forze per farmi liberare in tempo e sono riuscita ad essere sul set per le riprese dal 3 agosto senza ulteriori problemi. Sono stata contentissima perchè Eduardo parlava benissimo di me. Arrivò ad affermare che mi considerava l’erede di Titina e di Tina Pica. Ancora, siccome vedeva in me un’attrice insicura e piena di dubbi, per darmi coraggio, dimostrando di non essere affatto una persona cattiva, proprio come un padre, confidò questo pensiero al suo aiuto regista televisivo, Antonio Gabrielli.

Sul valore di questa affermazione non ci ho mai pensato tanto, né mi sono montata la testa. Tuttavia, ho sempre desiderato interpretare uno dei personaggi del suo immenso repertorio e questa occasione è stata eccezionale. Abbiamo iniziato a lavorare sul set senza sapere dove il regista De Angelis volesse portarci e senza conoscere la sua visione.

Ci siamo però messi in gioco. In particolare, personalmente, ho dovuto reagire ad una sofferenza che si era creata dentro di me dovuta al non sapere a cosa andavo incontro. Ciononostante, devo avere fatto qualcosa di buono confermando le caratteristiche dell’attore che reagisce mettendo in atto la propria visione. Non avendo avuto modo di esprimermi in pieno, ho espresso con le mie reazioni il disegno di un personaggio che non mi era stato mai spiegato.

Alla fine, però, ho avuto la sorpresa di piacermi molto. Non so se la mia Concetta avesse tutte le qualità volute da Eduardo, compresa la comicità poco ricercata nell’ occasione ma posso dire di essere rimasta soddisfatta nonostante sia molto critica con me stessa. Ancora oggi per strada ricevo molti apprezzamenti per la mia prova.

Al tutto devo aggiungere che ho sofferto molto anche per le scarpe che indossavo più piccole di numero e per il fatto di essere stata molto imbruttita senza capirne il motivo. Ma mi sono adeguata proprio per la grande voglia che avevo di fare questo film dove, per effetto delle difficoltà, il mio personaggio ha assunto dei toni ancora più cupi e tristi».

Come sta vivendo la sua partecipazione con il personaggio di Olga nelle serie Tv Mina Settembre?

«Un piccolo personaggio che la mia agente mi ha convinto a fare e per cui ero molto restia. La Tv non l’ho mai fatta, forse sbagliando, mentre oggi mi rendo conto cosa significa.  In tv, in una serata si possono raggiungere i sei milioni di pubblico.

Forse sono stata un poco snob e mi sono tirata indietro dinanzi a proposte che hanno reso famose alcune mie colleghe. Olga, è un ruolo molto facile perchè prima di diventare buddista e avere un maggiore controllo della mia persona ero molto simile al personaggio che mi ricorda pure tanti componenti della mia famiglia. Consiglio di osservare Olga fino alla dodicesima puntata dove rivelerà la sua vera indole».

Qual è il suo pensiero a proposito della pandemia e del teatro in streaming che sembra affossare ancora di più la ripresa dello spettacolo dal vivo.

«Parlando degli spettacoli caricati sulle cosiddette piattaforme web ancora non ho visto niente. Purtroppo, in questo momento, non ci dobbiamo fermare ed anche il teatro in streaming penso possa diventare una cosa buona. Ovviamente non sarà mai come avere il contatto con il pubblico che ci auguriamo si possa ristabilire al più presto. Tuttavia, considerato che è un mezzo per dare una possibilità agli artisti di continuare a fare il loro lavoro, non mi sembra una operazione sbagliata».

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