mercoledì, Aprile 24, 2024

Marche da bollo riciclate: interdizione alla professione per nove avvocati

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Guardia di Finanza: nove avvocati sono indagati per tentata truffa aggravata ai danni dello Stato. Notificato loro il divieto di esercitare la professione per un anno.

Nella mattinata odierna i finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, al termine di una complessa indagine coordinata dalla Procura di Nola, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare interdittiva del divieto di esercitare la professione per la durata di un anno nei confronti di 9 avvocati, indagati per il delitto di tentata truffa aggravata ai danni dello Stato.

Le indagini sono scaturite da molteplici segnalazioni pervenute all’Ufficio di Procura – negli anni 2018 e 2019 – dalla Presidenza del Tribunale di Nola in merito ad irregolarità, rilevate dall’Ufficio Ruolo Generale Affari Contenziosi Civili. in sede di iscrizione a ruolo delle cause civili: nel procedere alle lavorazioni delle buste telematiche trasmesse dagli avvocati e contenenti l’iscrizione a ruolo di cause civili, nel momento in cui l’operatore dell’Ufficio Ruolo Generale procedeva ad inserire il numero identificativo della marca da bollo o del contributo unificato. il sistema informatizzato negava la possibilità di inserimento dei dati in quanto gli stessi risultavano già registrati ed utilizzati.Marche da bollo riciclate: interdizione alla professione per nove avvocati La Guardia di Finanza Gruppo di Nola veniva delegata dalla Procura di Nola a verificare l’autenticità delle marche da bollo e dei contributi unificati oggetto di segnalazione. nonché a riscontrare l’eventuale utilizzo dei valori da bollo in altri procedimenti incardinati anche presso altri Uffici giudiziari dell’intero territorio nazionale.

La meticolosa attività di analisi e riscontro di ciascuna marca da bollo o contributo unificato ha consentito di accertare che tutte le marche da bollo segnalate, alla data della richiesta di iscrizione a ruolo, risultavano essere già state utilizzate, come mere fotocopie, alcune anche più volte dallo stesso difensore, ovvero da altri avvocati facenti parte del medesimo studio legale degli indagati.

Gli esiti degli accertamenti hanno consentito a questa Procura di avanzare specifica richiesta di misura cautelare, pienamente condivisa dal G.I.P. del Tribunale di Nola, nei confronti di 9 professionisti la cui condotta è risultata perdurante e reiterata.

Responsabili di plurime condotte di tentata truffa aggravata ai danni dello Stato, gli indagati hanno indotto in errore il funzionario responsabile dell’Ufficio Ruolo Generale Affari Contenziosi Civili del Tribunale di Nola al fine di procurarsi un ingiusto profitto patrimoniale pari all’importo del valore bollato riutilizzato, con corrispondente danno economico per lo Stato.

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