Grazioli e Lazzer, compagni della staffetta d’oro alle Universiadi del ‘79: “Mennea era e resta un esempio, anche per quello che ha dimostrato fuori dalle piste”
È stata forte l’emozione suscitata dall’intervento di Manuela Olivieri Mennea questa mattina al convegno “Mennea oltre il mito”, organizzato dal Panathlon Club Napoli del presidente Francesco Schillirò, al Tennis Club Napoli. “Pietro era un uomo libero ed era sempre molto disponibile con tutti – ha spiegato la moglie del campione -. Tutto quello che faceva era in nome dei valori dello sport, nei quali ha sempre creduto e che ha provato a trasmettere anche dopo la fine della sua carriera agonistica, a partire dalla sua lotta continua al doping, nella quale si è impegnato senza sosta anche da parlamentare europeo”.
All’incontro, organizzato per il Panathlon Napoli dal consigliere Alfredo Pagano e coordinato dal consigliere USSI e AIPS, Gianfranco Coppola, sono intervenuti, oltre al presidente del TC Napoli, Luca Serra, l’assessore ai giovani del Comune di Napoli, Alessandra Clemente, il presidente della FIN Campania, Paolo Trapanese, il presidente del Circolo Ufficiali della Marina Militare, Andrea Di Raimondo, la dirigente scolastica dell’istituto Nitti, Nunzia Campolattano, i cui allievi si sono occupati dell’accoglienza degli ospiti insieme ai soci del neonato Panathlon Club Junior Napoli, presieduto da Armando Borriello.
“La grande partecipazione e attenzione del pubblico all’incontro ci ha confermato quanto fosse importante omaggiare la figura di Pietro Mennea e sono orgoglioso che per riuscirci il Panathlon Napoli abbia potuto approfittare della grande disponibilità di Manuela Mennea e di due grandi atleti come Grazioli e Lazzer – ha spiegato il presidente del Panathlon Club Napoli, Francesco Schillirò -. Far conoscere aspetti della vita di un così grande atleta può essere da insegnamento non solo per i giovani sportivi e sono certo che il suo esempio potrà essere seguito da tanti”.
Articolo pubblicato il: 12 Febbraio 2017 22:17