sabato, Aprile 20, 2024

MammaF.it, aiuto no-profit per le mamme dopo il parto. Intervista ad Elaine Barbosa istruttrice fitness

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2Anews è un magazine online di informazione Alternativa e Autonoma, di promozione sociale attivo sull’intero territorio campano e nazionale. Ideato e curato da Antonella Amato, giornalista professionista. Il magazine è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli n.67 del 20/12/2016.

A Napoli, il 17 novembre, presso la sede Prènatal del Vomero, si svolgerà l’evento “Mamme in prima fila”, a cura di Elaine Barbosa e Monica Taranto, istruttrici di fitness e socie fondatrici di MammaF.it, un’Associazione Sportiva Dilettantistica, la cui missione è quella di aiutare le donne a recuperare il proprio benessere psicofisico nel delicato periodo dopo il parto, creando spazi e attività ludico-sportive per le mamme e i loro bambini. 

Elaine e Monica, due atlete, due mamme e soprattutto due donne che hanno avuto un’intuizione geniale. Ce ne parla Elaine.

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Elaine, tu sei brasiliana. Hai iniziato l’esperienza sportiva nel tuo Paese. Cosa ti ha portato in Italia?

L’amore. Mi sono laureata in Brasile, in Scienze Motorie e subito dopo la laurea ho cominciato a lavorare in palestra, facevo fitness e pilates. Avevo un fidanzato italiano e per amor suo mi sono trasferita. Solo che oggi mio marito è un altro. Ciò non toglie che è stato l’amore a portarmi qui.

Quanto ha influito la tua esperienza lavorativa con Sayonara Motta, la “donna più influente nel fitness mondiale”?

 L’esperienza con Sayonara è personale, perché ho collaborato con lei appena arrivata in Italia. È stata per me un mentore di validissima importanza. Sayonara è una personalità nel settore del fitness, è molto in gamba, è determinata e penso che esserle stata vicina, aver lavorato con lei, mi ha fatto molto, molto bene.

Un’idea funziona quando bisogni diversi si incontrano e vengono soddisfatti. Come è nata MammaF.it?

È nata dalle nostre esperienze personali. Monica ed io, abbiamo sempre lavorato in palestra. Sappiamo bene entrambe che con l’allenamento si raggiunge un benessere che è proporzionato all’attività fisica. Quando siamo diventate mamme, proprio nel momento in cui avevamo più bisogno di fare ginnastica per tornare in forma o comunque per sentirci meglio, non riuscivamo a fare attività fisica, perché passavamo tutto il tempo ad accudire il bambino o a seguire le faccende di casa. Da un lato il neonato richiedeva tanta energia e tempo, dall’altro sentivamo forte la necessità di tornare in forma per smaltire i chili in più della gravidanza. La famiglia sicuramente era  la nostra priorità, ma ci mancava il movimento e lo star bene legato all’attività fisica. E grazie a questa necessità che ci è venuta l’idea di fare gli esercizi con il passeggino. Passeggiavamo con i nostri figli e ci allenavamo. Visto che la cosa funzionava, abbiamo pensato che poteva essere utile anche per le altre mamme italiane.

Con mammaF.it, siete riuscite a trasformare un periodo delicato e complesso della vita di una donna, in un’opportunità di benessere per la madre e per il bambino. Qual’è la vostra filosofia?

Con mammaF.it, la neo mamma si allena con il suo  piccolo e si prende cura di se stessa. Siamo convinte che quando la mamma sta meglio, sta meglio tutta la famiglia. La famiglia è al primo posto, ma bisogna pensare anche a se stessi. Se la mamma riesce a ricavare un po’ di tempo per se e ne riceve benessere, riuscirà a riflettere questo benessere anche su chi le sta vicino, il bambino, il marito.

Come si comportano i bambini durante gli allenamenti delle loro mamme?

I bambini sono molto interessati. Quelli più grandicelli, quando vedono che, durante il riscaldamento, muoviamo le braccia in modo buffo, si mettono a ridere. In verità, si fanno delle risate pazzesche, perché pensano che la mamma stia giocando con loro. E questa cosa è molto divertente.

Considera che noi facciamo attività all’aperto, quando è possibile, nei parchi cittadini. Per il bambino è una passeggiata, mentre per la mamma è un’ora di allenamento. È chiaro che, con tanti bambini tutti insieme, è matematicamente certo che qualcuno ogni tanto si mette a piangere, durante la lezione. Intanto, noi consigliamo alle mamme di stare tranquille.

Tante volte il bambino ha sonno e vuole essere solo cullato un po’ nel passeggino, poi si addormenta. O magari capita che ha bisogno di un poco di latte. La mamma, allora, si siede su di una panchina se siamo al parco, oppure si accomoda in un cantuccio e allatta in palestra e poi riprende l’attività fisica.

MammaF.it è proprio questo: dare alle mamme la possibilità di uscire di casa col proprio bambino e di allenarsi, senza pensare che per farlo deve lasciarlo a qualcun altro. Perché tante mamme non fanno attività fisica dopo il parto? Magari non hanno a chi lasciare il bambino o non vogliono spendere soldi per la baby sitter o, invece, hanno i sensi di colpa.

Con mammaF.it se il bambino ha bisogno della mamma, la mamma c’è e lo accudisce, poi riprende l’allenamento.

L’attenzione che rivolgete al benessere psicofisico delle giovani mamme e dei loro bambini è a 360°. Implementate diverse attività. Avete organizzato anche corsi di inglese con insegnanti madrelingua: mentre le mamme si allenano, i figli imparano l’inglese.

L’idea è quella di unire sempre l’utile al dilettevole. Mentre la mamma fa attività fisica, insegnanti madrelingua stanno con i bambini più grandi, più o meno dai tre anni in su e giocano con loro, parlando in inglese.

MammaF.it  è un’idea tutta italiana o esistono esempi simili in altri paesi europei o del mondo?

Quando Monica e io abbiamo deciso di imbarcarci in questa avventura, ci siamo chieste se esisteva qualcosa di simile nel resto del mondo. Siamo andate su internet e abbiamo cominciato a curiosare. In Italia non esisteva niente del genere. In verità, la ricerca l’ha fatta Monica che viene dal mondo della tecnologia e, in questo campo, non la batte nessuno.

Così abbiamo scoperto che negli Stati Uniti e in Inghilterra la ginnastica con le neo mamme si fa da più di dieci anni. Allora ci siamo incoraggiate: visto che altrove la cosa funzionava, ci siamo dette che era arrivata l’ora che qualcuno facesse qualcosa anche per le mamme italiane.

A differenza delle mamme che allenate, per voi trainer è più complicato conciliare il “lavoro” con l’attività di mamme. Come vi organizzate?

Siamo un’associazione e organizziamo il lavoro con gli istruttori nostri soci. Di preferenza, lavoriamo quando i bambini stanno a scuola. mammaF.it è per noi come un’altro bambino a cui dedicare impegno e tempo e non ci pesa. E l’entusiasmo delle mamme che alleniamo ci incoraggia ad andare avanti con passione.

Nel 2015, avete ricevuto un premio dal CONI. Ci vuoi raccontare brevemente?

È stato un premio importante e quando lo abbiamo ricevuto abbiamo fatto i salti di gioia. Una grande passione che ha ricevuto un grande riconoscimento. Ne siamo orgogliose. Tantissime le novità in programma quest’anno per mammaF.it: dal progetto Ninna Mamma, con la mamma che impara a cantare al suo bambino guidata da un insegnante, al Ballo danza con marsupio, al nuovissimo Face fit, la ginnastica facciale o ai programmi per le vacanze estive e invernali.

Informazioni sul sito www.mammaf.it

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