Riccardo Muti al Conservatorio di San Pietro a Majella

Per il Maestro Riccardo Muti due importanti incontri alla Sala Scarlatti (stasera ore 18.00 e domani alle 10.30) del Conservatorio, per la consueta Lezione-Concerto sulla direzione d’orchestra.

di Carlo Farina – Non è la prima volta che il Maestro Riccardo Muti ritorna nel “suo” Conservatorio, anzi è ormai una piacevole consuetudine ritrovare questo grande direttore presente nella città dove è nato, ma soprattutto nel luogo dove ha studiato e dove si è diplomato brillantemente con lode, allievo prediletto di Vincenzo Vitale.

Riccardo Muti

Le sue lezioni-concerto, al di là del suo nome altisonante, continuano ad attirare decide e decine di spettatori, alcuni per curiosità, altri per mondanità, altri ancora per il piacere di ascoltare musica e di capire il lavoro difficile ed impegnativo di un direttore d’orchestra.

La presenza del Maestro Muti, questa sera alle 18.00 presso la Sala Scarlatti del Conservatorio di San Pietro a Majella, stracolma di gente, ha raddoppiato il valore di alcune borse di studio che sono state consegnate ad alcuni allievi del conservatorio, meritevoli per essersi distinti nei loro studi musicali.

L’incontro con il maestro Muti è stato soprattutto per l’Orchestra degli allievi del Conservatorio di Musica San Pietro a Majella, che sotto la sua attenta e vigile direzione, hanno eseguito, dal Nabucco di Verdi, la Sinfonia di apertura dell’opera e l’Incompiuta di Schubert.

Il brano poi è stato più volte ripetuto da quattro allievi del conservatorio, che intendono intraprendere la carriera di direttore d’orchestra.

E’ così iniziata, tra il serio e il faceto, l’attesa lezione-concerto del Maestro Muti. Una lezione molto articolata e densa di suggerimenti legata, non solo alla sua professione di direttore d’orchestra, ma anche alla sua lunga e fortunata carriera artistica.

Dalla sua lunghissima esperienza di direttore che l’ha portato in giro per il mondo a dirigere le orchestre più prestigiose, sono partiti i numerosi consigli per questi giovani allievi del conservatorio, consigli talvolta suggeriti anche in lingua napoletana, sui fraseggi, su alcuni passaggi difficili, sui “forte” sui “piano”, fino ai difficili “attacchi” iniziali di qualsiasi pezzo orchestrale.

Muti è senza dubbio uno dei migliori direttori d’orchestra che il mondo ci invidia, ed uno dei massimi interpreti della musica di Verdi, che conosce profondamente. E domani si ripete, alle 10.30. Medesima sala, medesimo programma.

Articolo pubblicato il: 2 Dicembre 2016 8:03

Redazione

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