Covid 19 a Napoli: il sindaco Luigi de Magistris smentisce la possibile apertura delle strade solo alle auto. Domani un provvedimento (definito dal primo cittadino partenopeo “iniziativa clamorosa”) per contenere il contagio in città.
Per alcuni giorni è stato forte lo scontro tra il ministro della Salute, Roberto Speranza, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, su come fronteggiare la seconda ondata di Covid 19 nella città partenopea.
Napoli che è parte nevralgica di quella Campania considerata ancora zona gialla, nonostante gli appelli di medici e infermieri al cambio di “colore” vista l’emergenza negli ospedali (che De Luca ha in qualche modo ridimensionato, sottolineando in una nota che “nella settimana del 2-8 novembre la percentuale di occupazione dei posti di terapia intensiva su scala regionale è del 27%”). Il Governo sembra però essere riuscito a convincere de Magistris a intervenire sugli assembramenti, con un provvedimento che sarà firmato venerdì (e che lo stesso sindaco ha più volte definito una “iniziativa clamorosa”).
Alcuni organi di stampa avevano rivelato l’ipotesi di un lockdown pedonale, con strade aperte solo alla circolazione delle auto. Tuttavia, come riporta “Adnkronos”, l’amministrazione comunale “smentisce categoricamente” l’ipotesi dell’emanazione di un’ordinanza sindacale di questo tipo, definendo la notizia “totalmente falsa, inventata e destituita di ogni fondamento”. Il tema della possibile chiusura di strade o piazze dove si possono creare assembramenti era stato al centro di una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è tenuta lunedì 9 novembre in modalità telematica.
Da tale vertice, erano emerse criticità su almeno 40 luoghi a forte rischio, tra cui il Lungomare (sui cui assembramenti si è a lungo polemizzato nelle ultime ore), il Centro storico e le aree pedonali del Vomero (tra cui via Alessandro Scarlatti e via Luca Giordano).
Non resta che attendere la giornata di domani, venerdì 13 novembre, quando il Comune di Napoli varerà l’annunciata “iniziativa clamorosa” (chissà se prima o dopo il consueto punto del venerdì in diretta Facebook di De Luca).