Il nome di Alessandro Profumo, amministratore delegato di Leonardo, risulta tra i 23 indagati dell’inchiesta per presunta usura bancaria.
La procura di Campobasso ha aperto un fascicolo su tutti i dirigenti di Unicredit dal 2005 al 2013. Tra i 23 indagati che compaiono nella richiesta di proroga delle indagini preliminari di ulteriori sei mesi della Procura di Campobasso, oltre a quello del ministro Paolo Savona, ci sono anche i nomi di Alessandro Profumo, oggi amministratore delegato di Leonardo, e di Fabio Gallia, attuale amministratore delegato e direttore generale di Cassa Depositi e Prestiti. L’inchiesta su tassi usurai parte dalla denuncia di una società che in passato ha realizzato parchi eolici. I fatti sono riferiti al periodo 2005-2013.
All’epoca dei fatti contestati, il ministro era ai vertici della Banca di Roma, oggi Unicredit, e “non aveva competenza sui tassi di interesse”, riferiscono all’Ansa fonti vicine allo stesso Savona.
“È un’inchiesta tutta da svolgere ancora: la richiesta di proroga non dice nulla, né di grave né di meno grave”; c’è “bisogno di tempo ed è un atto dovuto”, ha detto il capo della Procura di Campobasso, Nicola D’Angelo all’Ansa. La materia bancaria, sottolinea D’Angelo, è un filone “per cui sono necessarie consulenze approfondite”.