La marmellata di zucca, è un’ottima conserva, adatta per realizzare crostate, muffin, torte e sformati, ma anche un’ eccellente accompagnatrice di salumi o formaggi stagionati o piccanti.
L’ultima volta abbiamo deciso di abbinarla ad un pane fatto con le noci che abbiamo preparato con un mix di farine senza glutine, perfetto per tutti e soprattutto adatto ad essere tostato come delle fragranti fette biscottate!
Ecco gli ingredienti per 1 kg di marmellata: Zucca polpa 1 kg Limoni 1 Noce moscata q.b. Cannella in polvere 2 g Zucchero 350 g Amaretto (liquore) 60 ml
Con il calore della marmellata si creerà il sottovuoto, che permetterà di conservare il prodotto a lungo. Una volta che i barattoli si saranno raffreddati verificate se il sottovuoto è avvenuto correttamente: potete premere al centro del tappo e, se non sentirete il classico “click-clack”, il sottovuoto sarà avvenuto. La vostra marmellata di zucca è pronta per essere gustata!
La marmellata di zucca si conserva per circa 3 mesi, purché il sottovuoto sia avvenuto correttamente e i barattoli siano conservati in un luogo fresco e asciutto, al riparo da fonti di luce e calore.
Si consiglia di attendere almeno 2-3 settimane prima di consumare la marmellata. Per contenere la confettura, procuratevi dei vasetti a chiusura ermetica non troppo grandi, l’ideale è il vasetto con capacità di 250 ml, poiché quando ne aprirete uno, dovrete consumare la marmellata in massimo 3-4 giorni anche se le conserverete in frigorifero.
Quando preparerete la marmellata, vi converrà adagiare la pentola sopra ad una retina spartifiamma, che diffondendo il calore in modo uniforme, aiuterà a non far attaccare la marmellata sul fondo della pentola. Potete aggiungere alla marmellata gli amaretti sbriciolati oppure se volete un tocco aromatico arricchite la marmellata con altre spezie come il cardamomo.
rimandiamo alle linee guida del Ministero della Salute. Si tratta di un elenco di regole di igiene della cucina, della persona, degli strumenti utilizzati e sul trattamento degli ingredienti, pastorizzazione e conservazione, in modo da non incorrere in rischi per la salute.
Articolo pubblicato il: 11 Novembre 2017 20:30