giovedì, Aprile 18, 2024

La Gevi Napoli Basket ritorna al PalaBarbuto con la Coppa Italia

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Ad accogliere gli atleti della Gevi Napoli Basket, in piena osservanza delle normative di sicurezza Anti Covid, un gruppo di tifosi.

Dopo lo straordinario e trionfale Weekend di Cervia, questa mattina, intorno alle 12,30, la Gevi Napoli Basket è arrivata al PalaBarbuto .

Ad accogliere gli azzurri, in piena osservanza delle normative di sicurezza Anti Covid, un’entusiasta rappresentanza di tifosi.

Il Coach Sacripanti e il Capitano Diego Monaldi hanno alzato la Coppa Italia vinta scatenando la gioia dei presenti che hanno manifestato ancora una volta il loro affetto e vicinanza alla squadra partenopea.

Grandi applausi per tutto il gruppo e cori dedicati al miglior realizzatore nonché MVP della manifestazione Josh Mayo.La Gevi Napoli Basket ritorna al PalaBarbuto con la Coppa Italia

All’arrivo della squadra, Coach Sacripanti ed i giocatori hanno rilasciato le dichiarazioni a “Speak&Roll”

“Sarebbe stato bellissimo avere i nostri tifosi con noi in questa vittoria, ma già essere accolti cosi ci riempie di gioia. – ha dichiarato Uglietti – Adesso però non dobbiamo rilassarci ed accontentarci della Coppa Italia ma dovrà essere uno stimolo per fare ancora meglio in questa stagione. In questi tre giorni è stato importantissimo l’atteggiamento difensivo di tutta la squadra che è stato decisivo anche per il rendimento in attacco. Sapevamo che le squadre dell’altro girone sarebbero state molto competitive, ci aspetta una seconda parte di stagione durissima”.

Zerini ha dichiarato: “Siamo molto contenti di quanto abbiamo fatto in Coppa Italia, abbiamo dimostrato di poter competere con tutti. Abbiamo affrontato squadre molto forti che hanno dato vita ad un bellissimo spettacolo. Dispiace non aver potuto condividere col nostro pubblico questo successo che ringraziamo per essere presente qui al PalaBarbuto. Sono convinto che in tempi normali avremmo avuto tantissime persone al nostro fianco ma, anche in questa situazione, avvertiamo forte la loro vicinanza”.La Gevi Napoli Basket ritorna al PalaBarbuto con la Coppa Italia

C’è grande gioia per una vittoria cosi bella arrivata in un momento particolare e che vogliamo dedicare alla città che rappresentiamo. – ha dichiarato Sandri – Una bella soddisfazione per noi, per i tifosi, per una società che vuole far bene e che può cosi godersi un primo premio. Le nostre avversarie erano di livello importante, siamo riusciti a battere i migliori ed abbiamo indicazioni fondamentali per il nostro prossimo obiettivo. Napoli non molla mai, questa deve essere la nostra mentalità”.

“Una grande emozione vincere qui a Napoli. – commenta Monaldi – Ho tanti ricordi che mi legano a questa città. E’ una sensazione unica, un grande risultato che la città meritava. Abbiamo ancora tanta strada da fare ma vogliamo goderci questo trionfo. In questi due anni e mezzo la società ha fatto passi da gigante a cui va dato pieno merito per la grande solidità”.

Infine ecco la dichiarazione del coach Sacripanti: “La nostra è una società che vuol diventare grande che ha un progetto tangibile, non fatto solo di parole. La Coppa Italia è qualcosa di concreto che dà grande senso di appartenenza e la prova di un percorso che stiamo facendo tutti insieme. Napoli è una città straordinaria, che amo tantissimo. Questa è una rinascita vera del basket, una luce che deve servire pure per il settore giovanile perché possa dare la speranza ai ragazzi di poter raggiungere gli stessi risultati. Bisogna crescere e diventare grandi tutti insieme per andare in serie A1. Stiamo vivendo un periodo storico molto brutto. Per i ragazzi, cosi giovani, ovviamente non è facile fare questo tipo di vita ma si stanno comportando da grandi professionisti. Questo è il primo tassello della nostra stagione, ma abbiamo la consapevolezza che il nostro cammino sarà estremamente difficile. Dobbiamo migliorare ancora rispetto a quello che siamo oggi. Nelle sfide di Cervia abbiamo trovato squadre di gran fisicità, superiore rispetto a quelle del nostro girone. Tortona, Torino, Udine, la stessa Verona, sono squadre temibili ma noi non dobbiamo assolutamente avere paura.”

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