giovedì, Marzo 28, 2024

Itinerari campani: tra Ravello e Boscoreale

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Di grande interesse la suggestiva visita a Ravello e l’Antiquarium di Boscoreale, testimonianza di storia, arte e cultura.

ravellodi Carlo Farina – Prosegue il nostro viaggio all’interno degli innumerevoli itinerari campani, che in questo particolare mese dell’anno, sono meta preferita di turisti che almeno una volta all’anno si immergono nel patrimonio storico-artistico della Campania. Percorrendo la celebre e panoramica Costiera Amalfitana, proprio sopra Amalfi, una lunga e stretta strada che si inerpica verso la montagna del valico di Chiunsi, ci porta nella piccola cittadina di Ravello. Un luogo ameno caratterizzato dalla dolcezza del clima, da un’atipica tranquillità ma soprattutto da un’importante “presenza”: La Musica. Il “Ravello Festival” è ormai una viva realtà consolidata da molti anni, che ha portato in auge a livelli internazionali, una cittadina un tempo meno nota. La presenza inoltre delle due magnifiche ville di Ravello, aumenta di gran lunga, la sua fama. Tutti i concerti, infatti, come di consuetudine, si svolgono sul belvedere dei magnifici giardini di Villa Rufolo su un palcoscenico che ogni anno, tradizionalmente, è montato a ridosso di questi ultimi, quasi a strapiombo sul mare, con uno sfondo paesaggistico di straordinaria bellezza, unico al mondo per le emozioni che può offrire un luogo come Ravello. Non a caso Richard Wagner (1813-1883), che nel 1880 si trovava a Napoli nella principesca Villa d`Angri per l’orchestrazione dello stupendo dramma musicale Parsifal, di fronte allo scenario suggestivo, romantico e fascinoso dei mille colori dei giardini di Villa Rufolo, ebbe l`ispirazione scenica per il giardino di Klingsor e, incaricato il pittore russo Joukounowhy di riprendere gli schizzi necessari, poté dire con sicurezza e soddisfazione: Il magico giardino di Klingstor è trovato! – 26 maggio 1880. Una frase rimasta ormai storica negli annali di Ravello. Ma oltre ai concerti, Ravello offre numerosissimi spunti architettonici e storici che possiamo ritrovare per esempio a Villa Cimbrone, nell`estrema punta della collina di Ravello, nel Duomo, dichiarato con decreto reale nel 1941 monumento nazionale che si affaccia sulla suggestiva piazza, e in tutte le numerose e caratteristiche viuzze che si inerpicano piacevolmente quasi come dei cimeli intorno alla cittadina che in contrapposizione alla vicina e caotica costiera amalfitana offre al turista una tranquillità insolita ed unica che caratterizza la bellezza di Ravello definita, non a caso “leggiadra capitale del silenzio. Itinerari campani: tra Ravello e BoscorealeSpostandoci verso la zona vesuviana, a poche centinaia di metri dagli scavi archeologici di Pompei, accanto alla villa (Villa Regina), nel 1991 la Soprintendenza ha deciso di costruire il moderno edificio denominato Antiquarium di Boscoreale, suddiviso in due grandi sale: nella prima sono esposti gran parte dei reperti provenienti dall`area vesuviana, grazie ai quali è stato possibile ricostruire l`ambiente e l`economia in età romana, prima che la terribile eruzione del Vesuvio del 79 d. c., distruggesse le città di Pompei, Ercolano e Stabia; nella seconda sala invece, sono presenti i principali reperti archeologici rinvenuti nelle numerose ville del territorio di Boscoreale. Un`altra interessante villa, scavata tra il 1899 e il 1900 è famosa per la presenza di alcune pitture parietali che risalgono addirittura a un periodo che va dal 50 al 40 a. c., è la villa di P. Fannius Synistor della quale è esposto, nella vetrina centrale dell` Antiquarium, l’unico reperto che è stato rinvenuto nella suddetta villa: si tratta di uno splendido vaso bronzeo che reca all`interno, presso l`orlo, il nome di P. Fannius Synistor, il proprietario della villa. All`interno del museo inoltre, grazie a una riproduzione di un famoso affresco pompeiano, è possibile vedere com’era il cono vulcanico prima che la tremenda eruzione del 79 d. c. ne distruggesse la forma originaria.

 

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