sabato, Aprile 20, 2024

Inaugurato il “Napoli Musica Sacra Festival” in programma fino al 18 dicembre

- Advertisement -

Notizie più lette

Carlo Farina
Carlo Farinahttps://www.2anews.it
Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.

Presentato e inaugurato da “VEDI NAPOLI SACRA E POI TORNI” la nuova rassegna di musica sacra “NAPOLI MUSICA SACRA FESTIVAL” che animerà la vita culturale partenopea fino al 18 dicembre 2022.

Nell’ambito dell’ampio progetto Vedi Napoli Sacra e Misteriosa e poi torni, sostenuto e promosso dall’Assessorato al Turismo e alle Attività Produttive del Comune di Napoli, Gabbianella Club Events, che cura la programmazione della Napoli Sacra, propone, nel suo calendario di appuntamenti, caratterizzato da visite guidate, spettacoli ai chiostri e reading di poesie con musica, il Napoli Musica Sacra Festival, ideato da Luigi Grima e dall’Associazione Discantus con il contributo artistico di Monsignor Vincenzo De Gregorio e Giovanni Acciai. 

Il programma di Napoli Musica Sacra Festival è stato ampiamente illustrato alla stampa nel prestigioso Salone del Palazzo Arcivescovile, al Largo Donnaregina da Don Gennaro Matino e da Luigi Grima. Presente anche l’assessore al Turismo e alle Attività produttive Teresa Armato, soddisfatta del successo che il programma di Vedi Napoli Sacra e Misteriosa e poi torni, sta riscuotendo tra cittadini e turisti. 

«Con il Napoli Musica Sacra Festival si pone l’accento ancora una volta sulla volontà di farconoscere le tradizioni e far vivere al cittadino e al turista un’esperienza legata alla città. E la musica sacra, tra composizioni e melodie più o meno note, senza dubbio risponde a questo obiettivo – dichiara l’assessore Teresa Armato –. E poi grazie a questi cinque concerti saremo conquistati dalla bellezza di altrettante nostre chiese che diventano così location privilegiate e prestigiosi attrattori culturali: Santa Maria alla Sanità, San’Anna dei Lombardi, la chiesa di Santa Maria Donnaregina Nuova, la chiesa Santa Maria della Stella realizzata dall’architetto Domenico Fontana e quella di San Giovanni a Carbonara di recente restituita alla città dopo un’opera di recupero di sculture e affreschi». 

«Negli ultimi anni stiamo assistendo ad una felice rinascita della grande eredità della Scuola Musicale Napoletana. Numerose iniziative, convegni e concerti in Italia e nel mondo, propongono con frequenza sempre maggiore all’attenzione del pubblico compositori e opere sacre nate all’ombra del Vesuvio.

Grazie alla sensibilità del comune di Napoli, in stretta collaborazione con l’Arcidiocesi di Napoli, nasce il NAPOLI MUSICA SACRA FESTIVAL: cinque concerti, due seminari ed un concorso di composizione sacra. Un’idea che ha visto convergere l’Associazione Discantus e la Gabbianella Club Events in un ambizioso progetto: realizzare a Napoli un appuntamento annuale di grande prestigio. Un Festival che partendo dalla Scuola Musicale Napoletana estenda l’orizzonte al patrimonio musicale dei secoli successivi, fino ai giorni d’oggi, commissionando a giovani compositori brani sacri da eseguire in prima assoluta.

Dichiara il direttore artistico Luigi Grima. Il Festival nasce nella città che ha visto per secoli centinaia di compositori produrre un’enorme quantità di raffinatissima musica sacra, per rendere omaggio alla gloriosa Scuola Musicale Napoletana, esaltandone la preziosa eredità attraverso la riscoperta e la riproposta di quel vastissimo repertorio, destinato alla liturgia della Messa, dei Vespri, delle Compiete e di ogni altra celebrazione ecclesiastica, che ancor oggi è custodito nelle biblioteche e negli archivi e che attende di ritornare a vivere in tutto il suo splendore, in tutta la sua rilevanza storica e artistica. Napoli Musica Sacra Festival è un gioiello musicale prezioso da custodire nel tempo». 

«Secoli di impegno nel sociale di preti, religiosi e laici della Chiesa di Napoli si sono condensate in esperienze meravigliose che hanno messo insieme storia, arte, architettura e welfare. In modo particolare nei conservatori si è prolungata nel tempo l’azione a favore degli esposti, orfani e giovani povere educande che si formavano in laboratori di arti e mestieri.

A Napoli l’espressione più evidente è stata quella musicale, azione che ha dato il nome al luogo universitario di formazione musicale per eccellenza. La scuola compositiva napoletana, che ha avuto eco nella creatività musicale dei più grandi musicisti della storia, oggi prende nuovamente forma nell’iniziativa dei musicisti che, grazie a un’idea del maestro Luigi Grima e l’attenta supervisione del maestro mons. Vincenzo De Gregorio e il maestro Giovanni Acciai, presteranno il loro estro musicale nei luoghi in cui questa musica veniva eseguita quando è stata composta.

Non è un’operazione di archivismo musicale, ma una rigenerazione artistica affinché il patrimonio musicale napoletano sia trasmesso e innovato. Sentitevi coinvolti per essere avvolti nell’espressione sonora di un mistero che rivela il sacro che palpita a Napoli grazie al Napoli Musica Sacra Festival! Dichiara don Gennaro Matino Arcidiocesi di Napoli». 

Questa prima edizione prevede cinque appuntamenti, da venerdì 18 novembre a domenica 18 dicembre 2022, in altrettante Chiese monumentali del centro città molto diverse tra loro per storia e tradizione, dal Complesso di Donnaregina Nuova, Sant’Anna dei Lombardi e San Giovanni a Carbonara fino a Santa Maria alla Sanità e Santa Maria della Stella; particolarmente variegati saranno pure i programmi musicali, dedicati ad autori noti e meno noti della grande tradizione (Alessandro Scarlatti, Leonardo Leo, Francesco Provenzale ma anche Angelo Ragazzi, Giacomo Maraucci e Giovanni Salvatore) con digressioni verso Corelli e Händel, un focus – approfondito anche da una giornata di studi ai Girolamini – su Gaetano Veneziano che sarà protagonista del concerto inaugurale e di una Solenne Celebrazione in latino in cui verrà eseguita una sua Messa a quattro voci del 1685, per spingersi fino alla “Santa allegrezza” della Natività di Sant’Alfonso de’ Liguori (alla quale sarà dedicata una seconda giornata seminariale, stavolta nella Sacrestia del Vasari) e arrivare ai giorni d’oggi, con una “moderna” Messa per la Pace del gallese Karl Jenkins datata 2000. 

Interpreti di eccezione si alterneranno per le esecuzioni da Antonio Florio a Maria Grazia Schiavo, da Tommaso Rossi a Stefano Demicheli, da Marta Fumagalli e Daniela Del Monaco a Jin Jiayu e Andrea Buccarella con complessi di prestigio come la Cappella Neapolitana, il Collegium Nova Ars Cantandi diretto da Giovanni Acciai, la Pietà dei Turchini con i Talenti Vulcanici, la Scarlatti Baroque Sinfonietta, l’Orchestra Discantus e il Coro Vocalia diretti da Luigi Grima. 

Napoli Musica Sacra Festival è stato realizzato grazie alla collaborazione di don Adolfo Russo, direttore del Complesso Monumentale Donnaregina; don Ciro Ricciardi, Parroco di San Giovanni a Carbonara; don Salvatore Fratellanza, Presidente Comitato delle Arciconfraternite – Sant’Anna dei Lombardi; don Luigi Calemme, Parroco di Santa Maria alla Sanità; padre Mario Savarese, Rettore di Santa Maria della Stella; Antonella Cucciniello, Direttore della Biblioteca e del Complesso Monumentale dei Girolamini.

Tutti i concerti saranno a ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili. 

www.napolimusicasacrafestival.it

- Advertisement -
- Advertisement -
- Advertisement -

Ultime Notizie