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Il Sestetto Stradivari in concerto ospite dell’Associazione Scarlatti

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Carlo Farina
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Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.

Giovedì 17 gennaio 2019 alle ore 20.30, al teatro Sannazaro, si esibirà il celebre Sestetto Stradivari che eseguirà musiche di Schönberg e Čajkovskij.

Il Sestetto Stradivari, formato da prime parti dell’Orchestra di Santa Cecilia, sarà dunque protagonista del prossimo appuntamento dell’Associazione A. Scarlatti con un inedito concerto che proporrà due brani di due grandi musicisti diametralmente opposti per originalità e formazione artistica: Verklärte Nacht di Schönberg, e Souvenir de Florence di Čajkovskij.

La  prima parte della serata dunque sarà dedicata all’opera più eseguita di Arnold Schonberg, il padre della dodecafonia, scritta appena venticinquenne. L’ispirazione di tale brano gli venne da una poesia di Richard Dehmel.

Due amanti passeggiano nella notte e lei confessa che il bimbo che ha in grembo non è figlio del compagno, ma la conseguenza di un peccato commesso per assaporare la gioia di essere madre.

L’amante aggiunge che il figlio che nascerà sarà trasfigurato come la natura che li circonda, chiara e misteriosa. La stessa scelta dell’organico, il sestetto appunto, prefigura un’atmosfera morbida e malinconica, quasi ipnotica e con rari sprazzi di luce, quasi a sottolineare una vaga e disperata speranza che in fondo non cessa mai di esistere.

Tutt’altra atmosfera, gioiosa e descrittiva, invece anima la seconda parte del concerto con un brano “insolito” per il compositore russo, visto che la sua produzione di musica da camera per archi, non è molto cospicua, anche se piuttosto indicativa della ricca vena melodica dell’autore. 

Il Sestetto è conosciuto con il sottotitolo di “Souvenir de Florence” perché vuole essere un omaggio affettuoso alla città toscana, dove il musicista trascorse un riposante soggiorno nell’inverno del 1890, impegnato nella stesura dell’opera La Dama di picche. Questo concerto si aprirà alle ore 20.30 una  nuova forma di divulgazione e approfondimento denominato “Tre domande a…”. Le tre domande a cui si riferisce questa nuova forma di divulgazione, saranno ispirate dal programma di sala curato da Gian Maria Tosatti  a David Romano, primo violino del Sestetto. SI tratterà di un dialogo breve quanto inconsueto tra uno dei più solidi e originali artisti contemporanei e un musicista.

Questa nuova attività si sviluppa da un esperimento realizzato durante questa stagione concertistica, che ha visto alcuni dei programmi di sala dei concerti affidati a esponenti della “società civile” ovvero appassionati e competenti di musica non addetti ai lavori come Stefano Celentano, Carlo Pontorieri, Eduardo Savarese, Maurizio de Giovanni, Valentino Alaia, Luigi Amodio.

 Il Sestetto Stradivari si è costituito nel dicembre 2001 in occasione dei concerti organizzati nell’ambito della Mostra Internazionale “L’arte del violino” tenutasi a Castel Sant’Angelo in Roma.

L’affiatamento, la coesione e la passione profusa per l’impegno hanno fatto sì che quello che doveva essere un evento occasionale si sia trasformato in un progetto di più ampio respiro, duraturo e stimolante, che vede ora il Sestetto impegnato in concerti per importanti istituzioni concertistiche nazionali ed internazionali tra cui una fortunata tournée nel 2016 in Cina, che ha raggiunto Shangai, Nanning, Yangzhou e Pechino. 

Nell’agosto 2018 in Sestetto è tornato in Sud America con concerti in Argentina e Uruguay. Il loro primo disco pubblicato da VDM Records con i Sestetti di Tchaikowsky e Schönberg è stato shortlisted ai Grammy Award 2015. Di recente pubblicazione il CD con i due Sestetti di Brahms per l’etichetta Novantiqua. Il Sestetto Stradivari è regolarmente invitato a tenere masterclass di musica da camera ed è Artista in residenza presso Villa Pennisi in Musica ad Acireale, Catania.

Programma

  • Arnold Schönberg (1874 – 1951)
  • Verklärte Nacht op. 4, da un poema di Richard Dehmel

*   *   *

  • Pëtr Ilič Čajkovskij (1840-1893)
  • Souvenir de Florence in re maggiore op. 70

Sestetto Stradivari

  • David Romano e Marlène Prodigo, violini
  • Raffaele Mallozzi e David Bursack, viole
  • Diego Romano e Sara Gentile, violoncelli
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