venerdì, Marzo 29, 2024

Il presidente Bova e l’appello del mondo sociosanitario contro il Covid

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Giuseppe Giorgio
Giuseppe Giorgio
Caporedattore, giornalista professionista, cura la pagina degli spettacoli e di enogastronomia

L’appello lanciato dal Forum delle Associazioni Sociosanitarie per il Bene Comune in fase Covid ed espresso dal presidente, il professore Aldo Bova.

In un momento davvero complesso per il mondo e la nostra nazione nella morsa della tristemente nota pandemia, appare più che interessante e costruttivo l’appello lanciato dal Forum delle Associazioni Sociosanitarie per il Bene Comune in fase Covid ed espresso dal presidente, il professore Aldo Bova.

“Stiamo  vivendo – ha detto l’attento numero uno del prestigioso sodalizio- un momento storico di grande delicatezza e di grande difficoltà per la Pandemia da  Coronavirus. L’infezione si diffonde quotidianamente di più, colpendo tutti i territori  del nostro paese, tutte le fasce sociali, tutte le età , divenendo molto pericolosa, in particolare,  per i più anziani con  pluripatologie. Ma, non sono esclusi i giovani ed i sani, che possono anch’essi essere colpiti, raramente , anche seriamente.

Siamo tutti, tutti esposti al rischio di contagio.  Il contagio si diffonde innanzitutto attraverso le goccioline che escono dal cavo orofaringeo. Ogni giorno che passa la situazione sociale diviene più difficile e complessa perché aumentano i contagiati e le persone da porre in quarantena; aumentano le persone da  tamponare ;aumentano le persone abbisognevoli di studio e di approfondimento della propria condizione patologica da  Covid; aumentano i disagi socioeconomici , con attività lavorative costrette a chiudere, con aumento di disoccupati o di lavoratori che vengono posti in cassa integrazione,  con persone e famiglie che vanno incontro a povertà estrema , con vertiginoso abbassamento del PIL, con genesi di pericoloso clima di violenze da parte di facinorosi delinquenti”.

“Ancora – ha continuato il professore Bova – aumentano i disagi per la  maggior parte di tutti gli ammalati per le solite patologie ( in alcune regioni sono chiusi gli ambulatori e tutte le attività ospedaliere  di routine) e aumenta la  diseguaglianza nella  cura della salute fra le persone con condizione economica e culturale diversa (naturalmente hanno tristemente la  peggio i poveri e gli incolti). Di fronte a  questa situazione, conoscendo la dinamica  sostanziale,  ben  acclarata, dell’infezione da  Coronavirus,  cosa   possono fare i  cittadini che   riescono a tenersi in una condizione di serenità e che vogliono in modo semplice ed efficace dare un contributo per bloccare la diffusione del Covid.

Cosa possono  fare per ottenere  che la situazione pandemica, che viviamo,  si riduca, al di là di tutti i ragionamenti grossi, problematici e con tanti chiaroscuri relativi a vaccini , ad anticorpi monoclonali e quant’altro? Cosa può fare la  Chiesa, oltre a dare il grande supporto economico, sociale, di dono di beni essenziali con la  Caritas e strutture similari? Cosa possono fare le Associazioni cattoliche impegnate nel sociale, parlando, in particolare, di quelle che si occupano di vita e di salute?”.

“Penso- ha concluso il presidente del Forum Bova- che possono fare molto, direi moltissimo, con un’azione culturale , formativa e motivazionale, invitando in modo attivo, insistente e bene organizzato,  le persone  che si possono raggiungere: ad approfondire e conoscere la  via di  diffusione del virus; a conoscere bene , senza grandi agitazioni, i danni che può generare il Coronavirus, ad adoperare sempre la mascherina fuori casa e quando si entra in rapporto con altre persone, anche in casa; a rispettare il distanziamento; ad evitare gli assembramenti; a sapere che il punto di riferimento vero per la salute deve essere il medico di famiglia e acquisendo l’idea  chiara e concreta che nessuno si salva da solo e che siamo tutti nella stessa barca.

Penso che, se il mondo laicale cattolico, che si occupa di salute, riesce a svolgere, stando unito e condividendo le iniziative, questo compito importantissimo, si può dare un grande contributo “concreto“ alla lotta al Covid. Il Forum  delle Associazioni  Sociosanitarie con le sue nove belle realtà crede in questa azione e agisce ed agirà in questo senso , ritenendo che seguendo Cristo e volendo stare in Cristo , bisogna agire uniti per il Bene Comune”.

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