venerdì, Marzo 29, 2024

Il Nuovo Teatro Sanità riparte dal Madre e dal Piccolo Bellini

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Giuseppe Giorgio
Giuseppe Giorgio
Caporedattore, giornalista professionista, cura la pagina degli spettacoli e di enogastronomia

Il “Nuovo Teatro Sanità”, ha presentato “On the road- Tutte le strade portano al teatro” una mini stagione in sinergia con il Museo Madre e il Teatro Bellini.

Reagendo allo stravolgimento del settore teatrale conseguente alla nota pandemia, spostandosi dalla sala di piazzetta San Vincenzo, il “Nuovo Teatro Sanità”, per questo scorcio di 2020, ha pensato con il titolo di “On the road- Tutte le strade portano al teatro” a una mini stagione in sinergia con il Museo Madre e il Teatro Bellini.

Dopo otto anni di attività– ha detto il direttore artistico del NtS, Mario Gelardi- scongiurata, a causa del Covid 19, la possibilità di dovere rinunciare all’intera stagione, grazie al sostegno del Madre con il presidente Laura Valente e alla collaborazione del Bellini con i fratelli Russo, sono felice di annunciare un nuovo progetto per due mesi di spettacoli.Il Nuovo Teatro Sanità riparte dal Madre e dal Piccolo Bellini

E’ inutile dire che senza di loro nulla avremmo fatto, anche perchè, considerato il limbo in cui sopravviviamo, che ci vede sospesi tra la chiesa e il teatro, sicuramente sarebbero venuti a mancare gli aiuti necessari da parte delle istituzioni. Speriamo, dopo questa esperienza che vedrà al nostro fianco anche la Fondazione di Comunità di San Gennaro e il Teatro Napoli, di poter riprendere con la capienza totale di 90 posti e di poter sperare, viste le nostre caratteristiche, di diventare con un gesto di coraggio della Regione, finalmente residenza”.

Sono due anni– ha detto il presidente del Madre, Laura Valente- che la relazione con il NtS va avanti. Una collaborazione che con un linguaggio nuovo, ha consentito di aprire le porte del Museo a un pubblico diverso ponendo altresì il Nuovo Teatro Sanità al cospetto di un tipo di spettatore sicuramente nuovo”.

Infine, a parlare per il Bellini è stato Gabriele Russo, che a nome dei fratelli ha precisato come la scelta di mettere a disposizione i 50 posti del Piccolo Bellini sia stata motivata “dall’idea di offrire una sponda ai teatri più piccoli”. Ed è con queste premesse che si partirà oggi al Museo Madre con “Biografie di artisti sconosciuti”, un progetto di Mario Gelardi coprodotto con la Fondazione Donnaregina, scritto dagli allievi di “Dramma Lab”.

Si continuerà il 13 ottobre nella Basilica di Santa Maria della Sanità con la produzione Teatro Napoli- Teatro Nazionale, “’A freva- La peste del Rione Sanità” di Mario Gelardi e Fabio Pisano tratto da “La Peste” di Camus.

Dal 23 ottobre per pochi intimi, al Nuovo Teatro Sanità, sarà la volta di “Dancecrossing- Modelli di mobilità culturale, di Movimento Danza. Ancora, dal 12 novembre, stavolta al Piccolo Bellini, sarà il turno de “La vacca” di Elvira Buonocore.

Dal 20 novembre tornando nella sala di piazzetta San Vincenzo sarà possibile assistere a “Senza Sangue” di Diego Maht mentre al Piccolo Bellini, il 26 novembre ci sarà “Plastilina” di Martha Buchaca, seguita, dal 4 dicembre, da un altro appuntamento alla Sanità con “Questa lettera sul pagliaccio morto” di Davide Pascarella. Infine, gran finale nuovamente al Piccolo Bellini con “Bi- Fratelli” dal racconto “Due fratelli” di Atxaga riadattato da Mario Gelardi.

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