giovedì, Aprile 18, 2024

Il mondo della riabilitazione in lutto per Cirano Vittoria

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Giuseppe Giorgio
Giuseppe Giorgio
Caporedattore, giornalista professionista, cura la pagina degli spettacoli e di enogastronomia

Cirano Vittoria, dopo circa un anno di lotta con un male crudele e indomabile, si è spento all’età di 54 anni.

Riconosciuto a pieno titolo come uno di quei personaggi simbolo di una Napoli capace di produrre e rinascere nel segno dell’impegno e della sagacia, Cirano Vittoria, dopo circa un anno di lotta impari con un male crudele e indomabile, ha lasciato che i suoi occhi si chiudessero per sempre all’età di 54 anni.

Portando coraggiosamente avanti nel mondo della Sanità e della riabilitazione, ancora giovanissimo, il discorso iniziato dal compianto padre Lucio Vittoria con il “Centro Studi della Scoliosi”, si è sempre posto in evidenza come un manager, abile nello stimolare la sinergia tra le forze della città nel segno della ricerca, dello studio e della gente bisognosa.

Il mondo della riabilitazione in lutto per Cirano Vittoria
Funerali Cirano Vittoria

Inserito in quel novero di persone in grado di rimboccarsi le maniche per la realizzazione di progetti pronti per arricchire l’intera comunità, Vittoria, con la sua prematura scomparsa procura una grave perdita per quella Napoli, desiderosa di attenzione e di aiuto. Da sempre proiettato verso stimolanti e nuovi obiettivi, Cirano, insieme al fratello Massimo, a lui vicino fino all’ultimo, ha saputo trasformare il suo centro di neuroriabilitazione in un punto di riferimento sempre all’avanguardia e attento alle nuove metodiche e scoperte.

Amato da quanti lo hanno conosciuto e apprezzato, Cirano Vittoria, ha fatto della bellezza della vita il suo motto, tanto che più d’una volta oltre a dare il via a iniziative benefiche, è stato il promotore di indimenticabili serate ed eventi legati alla convivialità e alla buona tavola.

Conosciuto a Ischia come uno dei suoi più grandi nottambuli e anfitrioni estivi, sempre protagonista di una Napoli da jet set, ha lottato fino alla fine senza lasciare spegnere nei suoi occhi sofferenti quell’ entusiasmo che aveva fin dall’adolescenza contraddistinto la sua esistenza.

Rimasto isolato proprio nei momenti più difficili a causa della concomitante pandemia e tristemente privato del conforto degli amici forzatamente lontani per le note norme anti Covid, lascia oltre alla compagna, le sue due adorate figlie Giorgia e Simona. Tantissimi i partecipanti ai funerali di questa mattina nella chiesa dei Fiorentini al Vomero e numerose le dimostrazioni di affetto e di dolore per un personaggio che tanto mancherà alla Napoli buona.

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