Hae-Sun Kang e Ciro Longobardi, al prossimo concerto dell’Associazione Scarlatti

Si ritorna al consueto Giovedì e precisamente il 21 marzo prossimo alle ore 20.30 al Teatro Sannazaro a cura dell’ Associazione Scarlatti che propone il prestigioso duo Hae-Sun Kang e Ciro Longobardi, rispettivamente al violino e al pianoforte, con un ricco programma di inizio secolo.

Il prossimo concerto dell’Associazione Scarlatti mostrerà dunque l’altra faccia del recital per violino e pianoforte, uno dei più diffusi generi compositivi, legato ad una vastissima letteratura del genere e storicamente collegato al repertorio sette-ottocentesco, ma che tuttavia ha ispirato anche i grandi compositori del Novecento storico.

Il programma del concerto citato propone quattro autentici capolavori di questo genere, raccolti per altro in un arco temporale assai ridotto. Infatti abbiamo il ventennio  che trascorre dal 1915, anno di nascita dei Mythes di Szymanowski e il 1932, anno al quale invece risale il Thème et variations di Olivier Messiaen.

Due grandi pezzi scritti per violino e pianoforte attraverso i quali entrambi i compositori “sperimentano” nuove particolari sonorità legate a questi due strumenti che insieme riescono sempre ad essere in perfetta simbiosi, non trascurando mai l’elemento armonico/descrittivo attraverso la melodia.

Altrettanto interessanti i due pezzi che apriranno e chiuderanno la serata, rispettivamente la Sonata n. 3 di Janacek, che risente dei drammatici contraccolpi della vergognosa Prima guerra mondiale, che possiamo ritrovare chiaramente in questa sonata, caratterizzata da improvvisi e frequenti sbalzi di umore basata su modi tipici di musica popolare, e la Sonata di Debussy, che rientra in un più ampio progetto nato con l’idea di comporre sei sonate per diversi strumenti, ma purtroppo portate a compimento solo tre: una per violoncello e pianoforte, una per flauto violino e arpa e infine, l’ultima, questa di cui stiamo parlando.

Anche questa sonata risente, purtroppo, del clima drammatico di quegli anni nei quali la guerra rendeva la vita dei cittadini europei difficile e agitata. Un “piccolo” capolavoro di Debussy, ormai minato dalla malattia che lo porterà, nel giro di appena un anno, alla morte.  

Protagonista della serata sarà la coreana Hae-Sun Kang, violinista dalla tecnica sbalorditiva ed interprete sottile, è senz’altro una delle violiniste di maggior spicco nel vasto panorama musicale contemporaneo. Inizia a suonare il violino all’età di tre anni nel suo paese natale, la Corea del Sud. A quindici anni si trasferisce in Francia per proseguire gli studi presso il Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse de Paris, dove attualmente insegna.

Nominata primo violino dell’Orchestre de Paris nel 1993 e notata da Pierre Boulez, l’anno successivo entra a far parte dell’Ensemble Intercontemporain come solista. Hae-Sun Kang ha eseguito numerose prime assolute di opere scritte per il suo strumento, tra cui i concerti per violino di Dusapin, Fedele, Jarrell e Manoury, con importanti orchestre.

Solista di Ensemble intercontemporain, vincitrice di prestigiosi concorsi come l’ARD International Music Competition di Monaco di Baviera e il Concorso Menuhin di Parigi, Hae-Sun Kang è stata interprete di numerosi lavori a lei dedicati da compositori contemporanei. Nel 2014 è stata nominata Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministero francese della cultura.

Premiato all’International Gaudeamus Interpreters Competition, vincitore del Kranichsteiner Musikpreis a Darmstadt e del Coup de Cœur di Radio France, il pianista  Ciro Longobardi ha suonato in qualità di solista e di camerista nelle più prestigiose sale da concerto mondiali e nei maggiori festival di musica moderna e contemporanea, è  uno dei più apprezzati solisti del repertorio contemporaneo.

Ha studiato con Carlo A. Lapegna perfezionandosi in seguito con Alexander Lonquich e Bernhard Wambach per il pianoforte, con Franco Gulli e Maurice Bourgue per la musica da camera. Finalista e miglior pianista presso il Concorso Gaudeamus 1994 di Rotterdam, Kranichsteiner Musikpreis nell’ambito dei 37° Ferienkurse di Darmstadt nello stesso anno, si dedica principalmente allo studio e alla diffusione del repertorio moderno e contemporaneo. Vincitore di tre concorsi ordinari a cattedre nei conservatori di musica, insegna presso il Conservatorio “G. Martucci” di Salerno. Ha tenuto conferenze-concerto e masterclass per i Conservatori di Alicante, Rotterdam, Ghent e Bruxelles, per la Hochschule di Basilea, per la University of Chicago e per la Manhattan School of Music di New York.

Dal 2012 al 2014 ha tenuto l’insegnamento di pianoforte nell’ambito del Master in Contemporary Music Performance presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano. È membro fondatore e coordinatore artistico del collettivo Dissonanzen di Napoli, collabora stabilmente con l’Ensemble Prometeo di Parma.

Programma

  • Leós Janàček (1854 – 1928)
  • Sonata n. 3 per violino e pianoforte
  • Karol Szymanowski (1882 – 1937)
  • Mythes  op. 30 per violino e pianoforte

Olivier Messiaen (1908 – 1992)

  • Thème et variations per violino e pianoforte
  • Claude Debussy (1862 – 1918)
  • Sonata per violino e pianoforte

Articolo pubblicato il: 20 Marzo 2019 8:00

Carlo Farina

Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.