Ormai ci siamo: il contratto di Governo tra Movimento 5 Stelle e Lega è pronto per essere presentato al Quirinale, con Luigi Di Maio e Matteo Salvini pronti a “riferire” a Mattarella. L’unico punto di domanda riguarda il nome del premier, che sarà una figura politica e non tecnica. L’Esecutivo “giallo-verde” sta dunque per prendere forma, dopo due giorni di riunioni tra le rispettive delegazioni negli uffici della regione Lombardia, dove è stato scritto il programma.
Tra i dettagli del contratto (circa 20 punti), ci sono il salvataggio dell’Ilva e la compatibilità tra flat tax e reddito di cittadinanza (priorità pentastellata), mentre il superamento della Legge Fornero, sicurezza e immigrazione sono tra i capisaldi della Lega. Sono pronti a ricoprire incarichi di primissimo piano i pentastellati Lorenzo Fioramonti o Alberto Bagnai (in lizza per l’Economia), mentre uno tra Giulia Bongiorno e Alfonso Bonafede sarà ministro alla Giustizia. Laura Castelli, l’unica donna presente al tavolo del contratto, potrebbe diventare ministro dello Sviluppo in alternativa ad Armando Siri, mentre Gian Marco Centinaio potrebbe essere titolare del neonato ministero del Turismo e delle Politiche regionali fortemente voluto dalla Lega. All’Agricoltura, ballottaggio tra il responsabile di settore del Carroccio Stefano Candiani e Alessandra Pesce per il M5S. Gli stessi leader di M5S e Lega potrebbero rispettivamente coprire i ruoli agli Esteri e all’Interno, ma se ne saprà di più oggi pomeriggio, dopo le ultime riunioni e, soprattutto, dopo l’incontro col Capo dello Stato. Le ultime consultazioni al Quirinale partiranno alle 16.30: Mattarella incontrerà prima il M5S e poi la Lega, sperando di trarre definitivamente il dado.
Articolo pubblicato il: 14 Maggio 2018 10:44