martedì, Aprile 23, 2024

Gina Lollobrigida, riceve il celebre riconoscimento sulla Walk of Fame

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Gina Lollobrigida, 90 anni già compiuti, riceve il celebre riconoscimento sulla Walk of Fame. E si commuove: «Ho ricevuto tanto affetto e continuo a riceverlo».

Gina Lollobrigida, 90 anni, ha ricevuto  la sua stella sulla Walk of Fame: «Sono passati 50 anni dal mio ultimo film a Hollywood, ma la gente oggi mi ha accolto come se fosse passato un minuto. Sono commossa». Perché il riconoscimento diventasse realtà si è impegnata Tiziana Rocca, direttrice del festival Filming on Italy, che l’ha premiata con il Filming On Italy Life and Achievement Award, consegnato da Danny Huston, figlio di John, che nel 1954 la diresse nel Tesoro dell’Africa, suo film d’esordio negli States.

Gina Lollobrigida, riceve il celebre riconoscimento sulla Walk of Fame«Ho rischiato di non farlo quel film. John Huston un giorno mi disse, ti paghiamo lo stesso, ma sei libera. Risposi che avevo firmato un contratto e avrei fatto il film. Perché non mi voleva? Pensava fossi troppo bella e aveva paura della gelosia della moglie» L’ammirazione per De Sica è sempre viva: «Mi avesse chiesto di camminare su un filo sospeso lo avrei fatto».
L’eterea, la sublime, la pura e intangibile Gina Lollobrigida, dotata di quella bellezza abbagliante capace di far perdere la testa a qualunque maschio (e ne sanno qualcosa i suoi colleghi di lavoro), in realtà si chiamava Luigina. E sarebbe quasi un beffa del destino, un particolare sminuente la sua “divinità”, se non fosse che quel nome originario in realtà si attaglia perfettamente ai tanti ruoli che la Lollo ha interpretato, molti dei quali all’insegna della sana rappresentazione popolare. Nata a Subiaco (Roma) il 4 luglio 1927, dopo aver fatto la comparsa a Cinecittà e nei fotoromanzi, fu notata appunto grazie alla sua procace bellezza, al concorso di Miss Italia nel 1947. Concorso che naturalmente non poteva non vincere. Ma la Lollo, come verrà poi affettuosamente chiamata dagli italiani, era anche un “peperino”, un carattere capriccioso e ribelle che non si accontentava certo di un semplice concorso, per quanto prestigioso. Il suo obiettivo era quello di elevarsi, di crescere artisticamente. E c’era solo un modo per farlo: approdare su un set cinematografico. E in effetti la Lollo fece bene ad intestardirsi a voler intraprendere quella carriera se è vero, come è vero, che l’attrice ha indubbiamente segnato il cinema italiano del dopoguerra.

L’esordio dell’interprete laziale arriva nel 1946 con un piccolo ruolo nella “Lucia di Lammermoor” ma da lì a poco sarà proiettata nel gran giro internazionale. Nel 1949 sposa il regista Milko Skofic (dal quale avrà un figlio) e cominciano i suoi primi successi, fra i quali sono da annoverare “Campane a martello” di L. Zampa nel 1949, “Achtung, Banditi!” di Lizzani – 1951, “Fanfan la Tulipe” di Christian Jaque – 1951. Nel 1952 Renè Claire la sceglie per interpretare una piccola parte nel film “Belle di notte”, che però la lancia di fatto sul mercato internazionale; mentre in Italia, nello stesso anno, conquista una vasta popolarità con “Altri tempi” di Blasetti, con l’episodio “Il processo di Frine”.

Gina Lollobrigida, riceve il celebre riconoscimento sulla Walk of FameDa allora ha interpretato innumerevoli film, tra i quali ricordiamo “Moglie per una notte” di Camerini (1952), “La provinciale” di Mario Soldati (1953), “Pane amore e fantasia” di Comencini (1953), forse la sua prova migliore.

Nel triennio successivo, gira “La romana” di Zampa, “Pane amore e gelosia” sempre di Comencini e “La donna più bella del mondo”, in cui diede prova anche di un discreto talento canoro, e che fece di lei una diva di straordinaria popolarità.

Seguirono superproduzioni internazionali come “Trapezio” di C. Reed (1955), “Notre Dame de Paris” (1957), “Salomone e la regina di Saba” (1959), “Venere imperiale” Delannoy (1962), in cui si metteva in evidenza soprattutto la sua bellezza.

Divorziatasi nel 1971 e ritiratasi dal cinema nel 1975, si è intensivamente dedicata sia al giornalismo che alla fotografia, in cui ha saputo esprimere un non comune talento.

Nell’ottobre del 2006 ha annunciato il suo prossimo matrimonio, con il ragazzo barcellonese Javier Rigau Rifols, più giovane di lei di ben 34 anni; nell’occasione ha dichiarato che la love story, segreta, va avanti da ben 22 anni.  Il futuro è pieno di progetti: «Vorrei organizzare una mostra delle mie sculture, magari proprio a Los Angeles».

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