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Fibromialgia, una malattia fantasma: Sintomi, cause e terapie

Fibromialgia: in pochi la conoscono e la sanno diagnosticare.  E’ una malattia “fantasma”: c’è ma non si vede e spesso gli ammalati non sono creduti, dove dietro un’apparenza di vita normale, c’è una grande sofferenza quotidiana.

Rappresenta una particolare patologia cronica conosciuta anche come sindrome da fatica cronica, che comporta dolori in tutto il corpo, nei muscoli, nei legamenti e tendini, insieme ad altri sintomi presenti come  mal di testa, stanchezza muscolare, ansia, astenia, affaticamento, depressione e disturbi del sonno.

La sua intensità può variare nei giorni e all’interno della stessa giornata riguardando in particolar modo le aree del corpo sottoposte a maggior sforzo come arti inferiori, collo e spalle. Da questo si capisce che è una sindrome multifattoriale, difficile da scoprire,  una condizione davvero invalidante in quanto il dolore cronico non proviene da lesioni corporee o infiammazione acuta.

Fibromialgia, sintomi

La fibromialgia interessai i muscoli e le loro inserzioni sulle ossa e non si tratta di artrite, è solo una forma di reumatismo extra-articolare o dei tessuti molli. Ecco i fattori scatenanti:

  • Mutazione Genetica, colpisce i membri della stessa famiglia e che favorisce il presentarsi del disturbo
  • Stile di vita: un’ alimentazione non corretta e la sedentarietà sono fattori che incidono

Fibromialgia, che cos’è

Conosciuta già nel 1800 e solo a partire dal 1990, la fibromalgia è riconosciuta e diagnosticata a livello internazionale. Colpisce circa 2 milioni di italiani ed è molto più frequente nel sesso femminile rispetto a quello maschile (da 5 a 20 volte) e l’esordio dei sintomi si verifica più spesso nella classe di età compresa tra i 20 e i 30 anni.

Come spiega Stefano Stisi presidente del Collegio Reumatologi Italiani, – La patologia rappresenta una ipersensibilizzazione del sistema nervoso centrale, che fa percepire il dolore in modo amplificato, che si manifesta generalmente in tutto il corpo accompagnato da sensazioni di rigidità, contrattura e bruciore, soprattutto a livello muscolare, accompagnato da un senso di malessere generale. Non è facile  – conclude – vivere in un corpo avvolto da un continuo dolore cronico. In inverno per esempio tutto si intensifica e diventa tutto più difficile anche uscire la sera”.

Fibromialgia, consigli utili e alimentazione

Non esiste una Dieta specifica da osservare o integratori alimentari, ma una sana alimentazione ed uno stile di vita più tranquillo, può certo apportare miglioramenti come:

  • Ad uno sforzo intenso necessita anche del tempo durante la giornata per rilassarsi, perché spesso la rigidità muscolare che è dovuta ad un accumulo di acido lattico, che si produce dopo un eccessiva fatica
  • E’ sconsigliato il riposino pomeridiano, per non avere disturbi relativi al riposo durante la notte
  • Fare della regolare attività fisica come camminare o nuotare, anche per 30 minuti per tre volte la settimana apporterà notevoli benefici
  • Mangiare frutta e verdura fresca per aumentare l’apporto di vitamine, Sali minerali e biomolecole antiossidanti
  • Ridurre l’utilizzo del sale e degli zuccheri
  • Come carne sono consigliati pesce, pollame e uova
  • Ridurre l’uso dei grassi animali e dei salumi

Fibromialgia, terapie per  ridurre i problemi

  • yoga ad alcuni pazienti consentono di ridurre il dolore ed alleviare lo stress.
  • L’agopuntura, una pratica che può provocare cambiamenti nel flusso sanguigno ed alterare i livelli di neurotrasmettitori nel cervello e nel midollo spinale, contribuendo ad aumentare la tolleranza al dolore.
  • I massaggi aiutano a rilassare i muscoli e migliorare l’articolazione e ridurre il dolore.
  • La meditazione: genera  onde cerebrali coerenti con la serenità e la felicità, che aiutano ad alleviare l’ansia.
  • Rimedi fitoterapici: le piante medicinali più appropriate come la valeriana, il salice e altri ancora sono consigliati come analgesici e rilassanti

Articolo pubblicato il: 14 Maggio 2018 16:43

Patrizia Zinno

Patrizia Zinno è biologa nutrizionista napoletana e ha lavorato per circa 20 anni presso centri di Diabetologia, di Dialisi, Ematologia e Chimica Clinica. Ora insegna Scienza e Cultura dell’Alimentazione nella Scuola Alberghiera di Scampia.