venerdì, Marzo 29, 2024

Fca, Marchionne si aggrava. Il nuovo ad è Mike Manley

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Il capo del marchio Jeep è il nuovo amministratore delegato del gruppo  Fiat Chrysler Automobiles al posto di Sergio Marchionne, che versa in condizioni di salute sempre più gravi dopo l’intervento dei giorni scorsi.

Mike Manley, il capo del marchio Jeep, prende il volante del gruppo Fiat Chrysler Automobiles al posto di Sergio Marchionne, le cui condizioni di salute si sono aggravate “nelle ultime ore” dopo un intervento chirurgico dei giorni scorsi. A Manley, spiega l’azienda in una nota, vengono assegnate subito le deleghe di ceo per “alla realizzazione del piano di sviluppo 2018-2022” presentato solo il primo giugno scorso dal manager con il maglioncino, che “non potrà riprendere la sua attività lavorativa”.

Le parole del presidente di Fca, John Elkann, non lasciano ottimisti. Fca, Marchionne si aggrava. Il nuovo amministratore delegato è Mike ManleyPer tanti Sergio è stato un leader illuminato, un punto di riferimento ineguagliabile”, commenta in una nota il presidente, “per me è stato una persona con cui confrontarsi e di cui fidarsi, un mentore e soprattutto un amico”. Elkann assume anche l’incarico di presidente di Ferrari, mentre il nuovo a.d. del Cavallino è l’attuale consigliere Louis Camilleri, per anni capo di Philip Morris International. Sostituiscono Marchionne in Cnh Industrial una donna presidente, Suzanne Heywood, e Derek Neilson, ceo ad interim.

Oggi l’accelerazione, quando a Torino nel primo pomeriggio sono convocati d’urgenza i cda delle tre società della galassia Agnelli. Fca aveva pianificato di affrontare la questione della successione a Marchionne non prima del 2019, ma il peggiorare delle condizioni del manager italo-canadese, ricoverato ancora in un’ospedale di Zurigo per complicazioni dopo un’operazione alla spalla, ha convinto Elkann a riunire i consigli. Manley, alla guida del marchio su cui lo stesso Marchionne stava puntando più di tutti, la spunta alla fine sui concorrenti, in particolare sul direttore finanziario, Richard Palmer, e sul responsabile di gruppo per l’area Emea, Alfredo Altavilla. Manley raccoglie ora in eredità il piano di Marchionne. “Ci ha insegnato a pensare diversamente”, ricorda un Elkann “profondamente addolorato” ma sicuro che in Fca resterà “la cultura che ha introdotto” il capo azienda uscente.

Il piano prodotti di Balocco prevede il lancio di circa 30 modelli tra novità e restyling, di cui 10 Jeep, 7 Alfa Romeo, 6 Maserati, 3 a testa per Ram e la famiglia delle 500. Gli investimenti sono per 45 miliardi di euro, con 9 miliardi dedicati all’auto elettrica. “Noi ci aspettiamo una conferma e un’accelerazione di quanto annunciato”, commenta ad Awe/LaPresse il segretario nazionale della Fim Cisl, Ferdinando Uliano, che ricorda che “Manley è uno che lavorava nel gruppo di Marchionne”.

Il nuovo a.d., inglese di Edenbridge classe ’64, è entrato nel gruppo Chrysler nel 2000 ed è numero uno di Jeep dal 2009 e di Ram dal 2015. Il manager ha portato le vendite di Jeep dalle 337 mila del 2009 ai livelli attuali di oltre 1,4 milioni nel 2017, con il record in Europa di quasi 49.500 immatricolazioni. Proprio grazie all’effetto del principale brand del gruppo, Marchionne credeva “possibile” un raddoppio degli utili entro il 2022. La nomina di Manley sarà confermata da un’assemblea dei soci da convocare “nei prossimi giorni”. La prossima settimana è fitta di scadenze per la galassia Agnelli. Il 25 è previsto il cda sui conti del secondo trimestre di Fca, l’indomani usciranno i risultati di Cnh Industrial e il primo agosto la trimestrale di Ferrari.

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