venerdì, Aprile 19, 2024

Made in Cloister ospita “Manifest – Mercato dell’arte e della civiltà” 

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L’ex Lanificio della Chiesa di Santa Caterina a Formiello ospiterà mercoledì 19 giugno 2019 il progetto di Davide Sacco “Manifest – Mercato dell’arte e della civiltà”.

Sarà il chiostro rinascimentale di piazza Enrico De Nicola situato all’interno dell’ex Lanificio della Chiesa di Santa Caterina a Formiello e denominato “Made in Cloister, ad ospitare per l’intera giornata di mercoledì 19 giugno 2019 il progetto di Davide Sacco “Manifest – Mercato dell’arte e della civiltà”.

Nata per il “Napoli Teatro Festival Italia 2019”, la bella iniziativa artistica è stata organizzata da “Tradizione Teatro” fondata e gestita da Ilaria Ceci e lo stesso Sacco (che già dirigono il “Lunga Vita Festival” a Roma) con l’obiettivo di sviluppare l’Arte italiana oltre i confini nazionali ed internazionalizzare la cultura italiana.

Ed è con queste premesse, infatti, che per il progetto “Manifest” tra gli obiettivi primari vi è la creazione di un nuovo Manifesto dell’Arte Contemporanea in tutte le sue forme, partendo da tre domande: 1) Qual è il dovere dello Stato nei confronti dell’Arte? 2) Qual è il dovere dell’Arte nei confronti degli spettatori? 3) Qual è il dovere degli spettatori nei confronti dell’Arte e dello Stato?

Made in Closter ospita “Manifest - Mercato dell'arte e della civiltà” 

Il testo del Manifesto sarà letto in diretta streaming nelle Accademie d’Arte europee attraverso la piattaforma “Pleta” e distribuito sotto forma di pamphlet nei maggiori teatri e musei. Al progetto, oltre agli artisti coinvolti, parteciperà anche una delegazione di “spettatori professionisti” (l’altro progetto del Mibact “Spettatori Erranti”) per rappresentare una selezione di pubblico attento e sensibile al fermento della scena contemporanea.

Ad animare ulteriormente la giornata, vi sarà una delegazione di “Scugnizzi O’Nest”, con i giovani ragazzi dei quartieri napoletani che partecipano ai laboratori teatrali e culturali del Teatro “Nest”.

Tutti gli atti della giornata saranno pubblicati dalla casa editrice “Chi Più Ne Art”. Nutrita la lista degli artisti partecipanti e coinvolti nel progetto tra cui, Aelita Andre (pittrice australiana, enfant prodige), Peter Stein (regista tedesco), Alvaro Tato (Autore spagnolo), Ignacio Garcìa (Regista spagnolo e direttore artistico del Festival di Almagro, manifestazione più antica di Spagna), Eva Boucherite (Attrice e performer spagnola), Piotr Cholodzinski (Regista norvegese), Angelo Curti (Produttore Teatri Uniti), Lino Musella (Attore), Daniela Maccari (Danzatrice, unica autorizzata da Lindsay Kemp a danzare le sue coreografie), Chiara Bersani (videomessaggio, Attrice Premio UBU 2019) e Laura Caruso (Spettatori Erranti).

Con inizio alle 10.30 con i saluti istituzionali nel chiostro di “Made in Cloister” si continuerà alle 11.00 con gli interventi degli artisti fino a giungere alle ore 17.30 per il dibattito e la creazione del Manifesto ed infine alle 21.00 per la Performance “Manifest” e la lettura del testo del Manifesto. E’ previsto il reading di estratti dei più importanti Manifesti e saggi dall’antichità a oggi sull’Arte e sulla Civiltà.

“Organizzare un meeting internazionale dedicato all’Arte e scrivere un nuovo Manifesto – hanno detto gli organizzatori- è, in questo momento storico, un atto politico. Politico nel senso più alto del termine, ovvero rivolto alla polis, ai cittadini, ai fruitori dell’Arte. Il Teatro, la Musica, la Danza, la Scultura, la Pittura, devono tornare a essere beni primari, come diceva il Maestro Abbado, ‘la cultura è come l’acqua’.

L’Italia sarà il fulcro vitale di questa rinascita, con una risonanza mediatica internazionale. Il Manifesto sarà, infatti, allo stesso tempo un punto di approdo e uno di partenza. Approdo, perché mai come in questo momento c’è bisogno di fermarsi a parlare di Arte, di ricercare dei punti fermi e tracciare linee guida.

Partenza, perché le nuove generazioni dovranno confrontarsi con esso e ricercare la propria, personale e irreplicabile, Arte”. A collaborare tra gli altri con “Tradizione Teatro” che legalmente, fa riferimento all’Associazione Culturale “Ingranaggi”, sono stati personaggi come: Dacia Maraini, Daniel Pennac, Emma Dante, Roberto Herlitzka, Lindsay Kemp, Gabriele Lavia, Ascanio Celestini, Elisabetta Pozzi, Francesco Montanari, Giorgio Colangeli, Massimo Venturiello, Maddalena Crippa, Christian Greco, Mariano Rigillo, Vittorio Matteucci, Lu Zheng, Cinzia Tani, Tommaso Le Pera, Maurizio Scaparro e Tato Russo.

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