62′ congresso nazionale Federpol: Un appuntamento annuale che fornisce indicazioni alla Politica e alle parti sociali in tema di sicurezza.
Tema caldissimo quello del congresso degli investigatori che si riuniscono nella storica sigla di Federpol che celebra a Napoli il suo 62° congresso.
Numeri importanti per una categoria che ha scelto per riunirsi una città in questi giorni emblematicamente ferita non solo per il caso della piccola Noemi: centinaia di delegati rappresentativi di oltre 20.000 addetti formati, eppure ancora in attesa di un riconoscimento formale col tesserino ministeriale.
Un appuntamento annuale che fornisce preziose indicazioni e suggerimenti alla Politica e alle parti sociali in tema di sicurezza e non solo. Lo chiarisce bene il Presidente nazionale Luciano Tommaso Ponzi: “Parlare di sicurezza partecipata per noi, significa offrire, al richiamo alla legalità a cui tutti i cittadini sono chiamati, la competenza di una categoria che si distingue per una formazione al passo con i tempi, con le sfide tecnologiche in termini di sicurezza concreta, con le minacce e il terrorismo, anche digitale, in continua evoluzione.
Abbiamo chiesto e ottenuto attenzione da questo Governo e ci attendiamo delle risposte perché abbiamo dimostrato che il risultato del nostro operato produce posti di lavoro qualificati, risparmi al bilancio pubblico e contribuisce alla qualità della vita sul territorio”.