martedì, Aprile 16, 2024

Il Papa è partito per Cile e Perù. Ai giornalisti: “Temo una guerra nucleare”

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Papa Francesco visiterà il Cile da oggi al 18 gennaio. Ai cronisti al seguito ha fatto distribuire una foto scattata a Nagasaki dopo l’esplosione atomica del ’45: “Temo una guerra nucleare. Si, ho davvero paura. Siamo al limite”.

Il Papa è partito per Cile e Perù. Ai giornalisti: "Temo una guerra nucleare"Il volo Alitalia con il Pontefice e il seguito è decollato dall’aeroporto romano di Fiumicino. Il velicolo Alitalia Boeing 777-200 ER percorrerà 12.123 chilometri in 13 ore e mezzo circa di volo, il più lungo del pontificato, e arriverà a Santiago del Cile alle 19.55 ora locale (le 23.55 in Italia). Francesco visiterà il Cile da oggi al 18 gennaio prossimi e continuerà poi il viaggio in Perù dal 18 al 21 gennaio. Il Pontefice argentino ha già visitato, in America latina, il Brasile (2013), Ecuador, Bolivia e Paraguay (291) e Cuba (sempre 2015), Messico (2016) e, l’anno scorso, Colombia.  Tra gli appuntamenti, un incontro con le popolazioni dell’Amazzonia a Puerto Maldonado, in Perù, prima volta di un Pontefice in territorio amazzonico. Per il 2019 Francesco ha convocato a Roma un sinodo straordinario sull’Amazzonia. Francesco sorvolerà l’Argentina e invierà un messaggio “interessante” al presidente del suo paese, Mauricio Macrì, ha preannunciato il portavoce vaticano, Greg Burke. Il Pontefice a Mattarella: in Cile e Perù porto un messaggio di speranza.Papa Francesco visiterà il Cile da oggi al 18 gennaio. Ai cronisti al seguito ha fatto distribuire una foto scattata a Nagasaki dopo l’esplosione atomica del ’45: “Temo una guerra nucleare. Si, ho davvero paura. Siamo al limite”.  #guerranucleare #papa #papafrancesco #cile #perù #viaggioamericalatina  In partenza per l’America latina Papa Francesco come di consueto ha inviato un messaggio al Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella: “Nel momento in cui lascio Roma per recarmi in Cile e Perù per sostenere la missione della Chiesa locale e portare un messaggio di speranza, mi è caro rivolgere a Lei, signor Presidente, il mio deferente saluto, che accompagno con fervidi auspici per il benessere spirituale, civile e sociale del popolo italiano, cui invio volentieri la benedizione apostolica”. “Temo una guerra nucleare. Si, ho davvero paura. Siamo al limite. Basta un incidente per innescare la guerra. Di questo passo la situazione rischia di precipitare. Quindi bisogna distruggere le armi, adoperarci per il disarmo nucleare”. Così Papa Francesco, sul volo da Roma verso Santiago del Cile, ha risposto ad una domanda di una giornalista sul fatto se abbia davvero paura di una guerra nucleare, avendo prima fatto distribuire ai cronisti al seguito una foto scattata a Nagasaki dopo l’esplosione atomica del ’45.

Il Papa è partito per Cile e Perù. Ai giornalisti: "Temo una guerra nucleare"Alla partenza del suo volo da Roma per Santiago del Cile, Papa Francesco ha – infatti – fatto distribuire ai 70 giornalisti al seguito una foto scattata a Nagasaki dopo l’esplosione atomica del ’45, con sul retro la sua scritta “Frutto della guerra”.

“Questa l’ho trovata per caso – ha poi spiegato il Pontefice salutando i cronisti – é stata scattata nel ’45. E’ un bambino con il suo fratellino sulle spalle che aspetta il suo turno davanti al crematorio a Nagasaki dopo la bomba. Mi ha commosso quando l’ho vista. Ho pensato, ho osato scrivere solo ‘Il frutto della guerra’ e poi di farla stampare e condividerla perché un’immagine del genere commuove più di mille parole. E l’ho voluta condividere con voi”.

Arrivato in cima, Bergoglio prima di entrare nell’aereo, ha salutato le due hostess ed il comandante del volo che lo stavano attendendo. Subito dopo, il Papa si è quindi voltato verso tutti gli altri presenti per salutarli con un cenno della mano. All’aeroporto della capitale cilena, nella cerimonia di benvenuto che non prevederà  il discorso, il Papa sarà accolto dalla presidente uscente della Repubblica, ma ancora in carica, la socialista Michelle Bachelet. Quindi il trasferimento alla Nunziatura apostolica, dove Francesco alloggerà nel suo soggiorno a Santiago.

In Cile, oltre alla capitale, il Pontefice visiterà le città di Temuco, a Sud, dove incontrerà le popolazioni indigene Mapuche, e Iquique, nel Nord minerario. In Perù, dove arriverà giovedì sera, sarà nella capitale Lima, nell’amazzonica Puerto Maldonado e a Trujillo, sulla costa del Pacifico, colpita l’anno scorso dalle inondazioni di ‘El Nino’. Il rientro a Roma è previsto per lunedì 22. Entrambi i Paesi sono stati visitati in precedenza da papa Giovanni Paolo II: il Cile nel 1987, il Perù due volte, nell’85 e nell’88.

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